La busta paga italiana: poco stipendio (26.470 dollari) e tante tasse e contributi (30 per cento)

Pubblicato il 12 Maggio 2010 - 16:51 OLTRE 6 MESI FA

Poco stipendio, molte tasse e contributi in busta paga. In Italia la media degli stipendi netti è di 26.470 dollari annui. Una cifra bassa, bassissima, specie se confrontata con quella degli altri Paesi dell’Ocse. Ben 24 mila dollari ci distaccano infatti dalla prima in classifica, il Lussemburgo coi suoi 50.482 mila dollari netti. Loro primi, noi in posizione numero 23, addirittura sotto la “tumefatta” Grecia.

Non solo, se nella classifica degli stipendi siamo nelle ultime posizioni, altrettanto non si può dire di quella sulla percentuale di salario che va via in tasse. Lì siamo sesti, dietro a Paesi, Ungheria a parte, dove si guadagna molto di più.

In Italia infatti il 20% dello stipendio va via per le tasse sul reddito, il 10% per i contributi sociali. In totale fa un 30% che non può far altro che far scendere la quota salariale italiana. Ne deriva inoltre che a differenza degli altri Paesi Ocse, in Italia non c’è una giusta relazione tra stipendio e tasse. In Nuova Zelanda per esempio lo stipendio medio è di 30.351 dollari, ma la percentuale delle tasse è solo del 16%.

Ma quali sono quei tanti Paesi che stanno meglio di noi, e quali invece quelli, molto pochi, che sono messi peggio? Tanto per alleviare un po’ il dolore cominciamo con quelli che hanno uno stipendio più basso del nostro. Sono Portogallo (22.586 dollari), Repubblica Ceca (20.668), Slovacchia (15.544), Polonia (15.094), Turchia (14.907), Ungheria (13.812) e Messico, fanalino di coda con 10.521 dollari. In tutti questi Paesi, sotto di noi nella classifica stipendi, la percentuale delle tasse è comunque molto più bassa della nostra. Tutti eccetto l’Ungheria che merita un capitolo a parte: dei 13.812 dollari netti di stipendio, ben il 40% va infatti via in tasse.

E la Grecia, sconvolta da una crisi economica senza precedenza, come sta messa? Stipendio netto da 30.500 dollari e 25% di tasse. Sempre meglio di noi. Stesso discorso per la Spagna, altro Paese martoriato da disoccupazione e deficit: stipendio di 27.748 e 20% di tasse.

Analizziamo invece le prime tre posizioni della classifica stipendi. Al primo posto come già detto c’è il Lussemburgo coi suoi 50.482 dollari, seguono la Svizzera con 42.192 ed il Regno Unito con 41.494. Vale anche per loro tre lo stesso discorso fatto in precedenza: si guadagna molto e si spende poco di tasse, sempre meno che in Italia.

Girando il discorso al contrario la sostanza non cambia. Analizzando i Paesi che hanno una percentuale di tasse che grava sullo stipendio maggiore della nostra si scopre infatti che sono tutti Paesi dove si guadagna di più, fatta eccezione per la solita “anomala” Ungheria. In Belgio la percentuale delle tasse è quasi del 45%, la più alta dell’Ocse, ma lo stipendio è di quasi 35 mila dollari. Idem per Germania e Danimarca.