Tasse sulla casa nuovi aumenti in arrivo? Bruxelles insiste

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2016 - 09:21 OLTRE 6 MESI FA
Tasse sulla casa non su lavoro e consumi: Bruxelles insiste

Tasse sulla casa non su lavoro e consumi: Bruxelles insiste

ROMA – Tasse sulla casa non su lavoro e consumi: Bruxelles insiste. Renzi ha sì strappato più ampi margini di manovra sulla flessibilità di bilancio, ma la Commissione Ue continua a non mandar giù l’abolizione delle tasse sulla prima casa (Imu e Tasi) e insiste nel raccomandare una inversione di rotta. E cioè il dirottamento della pressione fiscale dai fattori produttivi e dai consumi in direzione degli immobili. Anche sul nuovo Catasto la bacchettata è forte: dovete approntarlo, ingiungono i commissari, entro giugno 2017.

Le raccomandazioni che la Commissione Ue rivolge all’Italia per il 2016-2017 riprendono quelle degli scorsi anni, toccando le aree dei conti pubblici, privatizzazioni, lotta all’evasione, banche, riforme della pubblica amministrazione, giustizia, catasto, mercato del lavoro, concorrenza e professioni.

CONTI. Gli sforzi per rimettere in carreggiata il bilancio per il 2017, che in teoria dovrebbero essere di “almeno lo 0,6%”, dovrebbero concentrarsi sull’attuazione del programma di privatizzazioni coi cui proventi ridurre il debito, spostare il carico fiscale dai fattori produttivi a consumi e proprietà, completare la riforma del catasto entro metà 2017 e prendere misure antievasione come ricevute e pagamenti elettronici.

P.A E GIUSTIZIA. Attuare la riforma della pubblica amministrazione, in particolare delle municipalizzate, accelerare la lotta alla corruzione rivedendo lo statuto delle limitazioni entro fine anno, ridurre la durata dei processi civili applicando le riforme.

BANCHE. Accelerare la riduzione dei crediti deteriorati, migliorando il quadro legislativo su insolvenza e riscossione dei debiti, e completare rapidamente le riforme in corso sulla governance del settore bancario.

LAVORO. Attuare la riforma del mercato del lavoro, migliorando i servizi per l’impiego e la diffusione dell’occupazione per il coniuge, e adottare una strategia nazionale antipovertà razionalizzando la spesa sociale.

CONCORRENZA. Adottare e attuare rapidamente le legge sulla concorrenza e prendere nuove misure per aumentarla nei settori delle professioni regolamentate, trasporti, sanità, commercio e nel sistema delle concessioni.