Telecom, Franco Bernabè: “Saputo tutto dai media. Ma l’esito non è scontato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Settembre 2013 - 09:44 OLTRE 6 MESI FA
Telecom, Franco Bernabè: "Saputo tutto dai media. Ma l'esito non è scontato"

Franco Bernabè (Foto LaPresse)

ROMA – “Abbiamo saputo dalla stampa dell’accordo parasociale tra gli azionisti di Telco, ma l’esito non è scontato”. Franco Bernabè, presidente di Telecom, lo ha dichiarato durante un’audizione in Senato la mattina del 25 settembre. Bernabè ha poi sottolineato che Telecom Italia ”conferma il proprio impegno a procedere nel confronto con l’Autorità e la Cdp” sullo scorporo della rete, ”ma l’esito finale dell’operazione non è scontato e, in ogni caso, richiede tempi molto lunghi”.

Bernabè ha poi spiegato che “la vendita delle partecipazioni in America latina di Telecom Italia determinerebbe un forte ridimensionamento del profilo internazionale del gruppo e delle sue prospettive di crescita e comunque potrebbe non essere realizzabile in tempi brevi, compatibili con la necessità di evitare il rischio downgrade”.

Per evitare il rischio downgrade Telecom potrebbe procedere ”a un aumento di capitale, aperto a soci attuali o nuovi”, ha poi spiegato il presidente di Telecom Italia, che ha aggiunto che “questa opzione darebbe solidità finanziaria, valorizzando le potenzialità dei nuovi investimenti, contribuirebbe al rilancio dell’economia”.

Il riassetto azionario ”porterà Telefonica ad avere il controllo di Telco e, quindi, a diventare l’azionista di riferimento di Telecom Italia, che resterà, tuttavia, una società quotata con circa l’85% del capitale sul mercato, incluse le azioni di risparmio”, ha affermato Bernabè: “Pertanto  le prospettive della società non riguardano solo Telefonica, ma l’intera platea degli azionisti”.

Infine Bernabè ha dichiarato: “Abbiamo avuto conoscenza ieri (il 24 settembre, ndr) dalla lettura dei comunicati stampa della recente modifica dell’accordo parasociale tra gli azionisti di Telco”. In questi anni, il rapporto tra Telefonica e Telecom Italia ”è stato leale e produttivo”, tuttavia ”la modifica dell’assetto azionario di Telco e il nuovo ruolo di Telefonica non potranno non riflettersi” sul processo decisionale relativo alla ”soluzione più vantaggiosa” per il futuro della stessa Telecom.