Tendenza Big-Mac. Meno panini, meno export cinese e 2012 solo di tregua

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA

Ap-Lapresse

ROMA – Tendenza Big-Mac: il super panino della Mc Donald’s si vende di meno, molto meno in tutto il mondo. E’ un indicatore dell’economia “reale”, eccome se lo è: a Wall Street non lo sottovalutano. Vuol dire, misura che ci sono meno soldi in giro. Visualizza per così dire “alla base” che le fabbriche producono di meno, pagano meno salari, danno lavoro a meno gente. In Occidente, in tutto l’Occidente si spende e si consuma di meno, a partire dal Big-Mac.

Anche i cinesi non riescono più a farci spendere come una volta, l’Occidente compra dai cinesi molto di meno, in analogia con il dimagramento del Big-Mac. La Cina ha visto calare il suo export del 23 per cento ed aumentare il suo import, soprattutto di materie prime, del 39 per cento. La “Corrente del Golfo” dell’economia mondiale sta rallentando e se si ferma  sarà “glaciazione”. I cinesi vendevano, a montagne. Gli occidentali compravano, a debito. Il debito occidentale se lo compravano i cinesi finanziando i consumi a debito degli occidentali e pompando le loro esportazioni.

La Corrente del Golfo garantiva clima mite anche all’Occidente che pure era a latitudini di debito da gelo default e garantiva tassi di sviluppo alla Cina del 9, 10 per cento annuo. La Corrente del Golfo rallenta, il Big-Mac si vende di meno: dall’alto e dal basso si annuncia per chi vuol vedere che il 2012 europeo degli spread calanti e il 2012 elettorale americano dell’occupazione crescente sono solo una meravigliosa tregua.