Terna: approvati i risultati al 30 settembre 2019

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Novembre 2019 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA
Terna

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ROMA – L’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Luigi Ferraris, ha illustrato i risultati dei primi nove mesi del 2019, esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. (“Terna”), riunitosi sotto la presidenza di Catia Bastioli. “L’accelerazione degli investimenti sulla rete di trasmissione nazionale – ha spiegato l’amministratore delegato – è alla base della robusta crescita registrata nel periodo. Sostenibilità e dialogo con il territorio, innovazione e digitalizzazione sono fattori abilitanti, che uniti alle persone e al know-how industriale ci permettono di affrontare le sfide derivanti dalla transizione energetica. I solidi risultati raggiunti nel periodo, unitamente alle incisive azioni manageriali avviate, ci consentono di proseguire per l’intero anno nel percorso virtuoso di crescita dei risultati del gruppo”.

I ricavi dei primi 9 mesi del 2019, pari a 1.665,5 milioni di euro, registrano un aumento di 60,5 milioni di euro (+3,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2018. Tale risultato è dovuto prevalentemente all’incremento dei ricavi del Regolato Italia, unito al contributo del Non Regolato, in particolare per l’andamento degli ordini di commesse del Gruppo Tamini, e ai risultati delle attività in concessione in Brasile.

L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del periodo si attesta a 1.278,4 milioni di euro, in crescita di 48,3 milioni di euro (+3,9%) rispetto ai 1.230,1 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2018, principalmente per un miglior risultato del Regolato Italia.

L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 436,2 milioni di euro, si attesta a 842,2 milioni di euro, in aumento rispetto agli 830 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2018 (+1,5%). Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 61,1 milioni di euro, rilevano un decremento di 5,7 milioni di euro rispetto ai 66,8 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2018, dovuto principalmente alla dinamica dell’inflazione e alla riduzione dei tassi d’interesse.

Il risultato ante imposte si attesta a 781,1 milioni di euro, in aumento di 17,9 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2018 (+2,3%). Le imposte sul reddito del periodo sono pari a 226,5 milioni di euro e aumentano di 8,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2018 (+3,8%), essenzialmente per il maggior utile ante imposte; il tax rate si attesta al 29,0%, sostanzialmente in linea con i primi nove mesi del 2018 (28,6%).

L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 552,5 milioni di euro, in crescita di 11 milioni di euro (+2,0%) rispetto ai 541,5 dei primi 9 mesi del 2018. La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 4.090,3 milioni di euro, a fronte dei 4.019,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 8.249,5 milioni di euro, rispetto a 7.899,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018. Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nei primi 9 mesi del 2019 sono pari a 670 milioni di euro, in crescita del 19,3% rispetto ai 561,4 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Tra i principali progetti del periodo si segnalano gli avanzamenti dei cantieri per le interconnessioni elettriche Italia-Francia e Italia-Montenegro; gli interventi per le stazioni di Belcastro e del Brennero; i rinforzi della rete nell’area Foggia-Benevento e la razionalizzazione della rete elettrica dell’area metropolitana di Roma. I dipendenti del Gruppo, a fine settembre 2019, sono pari a 4.394; in crescita di 142 unità rispetto al 31 dicembre 2018. Tale incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze già evidenziata nel Piano Strategico 2019-2023.