Barclays blocca le carte di credito ai terremotati. Poi precisa: “Un errore”

Pubblicato il 22 Giugno 2012 - 19:56 OLTRE 6 MESI FA

Terremoto in Emilia (LaPresse)

MODENA – Lo stop c’è stato anche se i diretti interessati assicurano che si è trattato solo di un “errore” e che tutto è già stato ripristinato. Errore che se è davvero tale è comunque un danno d’immagine non trascurabile per Barclays: nel pomeriggio di venerdì 22 giugno la banca ha infatti bloccato le carte di credito dei clienti residenti nella zona del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna.

Così, senza essere avvertiti prima, i titolari dei conti si sono trovati impossibilitati a prelevare e pagare. Racconta il Corriere della Sera che è accaduto anche ad Alessandro Osti, direttore della Confesercenti di Ferrara. Osti ha fatto quello che molti nella sua situazione hanno fatto: preso il telefono e chiamato la banca. La risposta del call center di Barclay’s, però, poco si concilia con la successiva spiegazione dell’errore.  “Dopo aver verificato i miei dati – racconta Osti – l’operatore mi ha fatto notare che vivo in una zona terremotata. Mi ha detto: “Sa, lei avrebbe potuto aver perso la casa o il lavoro e non essere più in grado di pagare gli acquisti che fa. Per questo Barclays ha bloccato le carte di chi abita in queste zone: perchè la gente non accumuli debiti che non è in grado di ripianare”.

Insomma, secondo Osti che ha annunciato l’intenzione di recedere dal contratto con la banca, quella di Barclays è stata scelta consapevole. La posizione della banca, messa per iscritto in una nota, è però diversa: “A seguito del terremoto che ha colpito l’Emilia abbiamo provveduto a bloccare le attività di recupero crediti su tutti i clienti residenti nei comuni colpiti e possessori di carte. Questo per non generare ulteriori difficoltà e preoccupazioni ai clienti già in posizione di sofferenza prima del sisma. L’attività di recupero crediti è stata, inoltre, preventivamente sospesa anche per tutti gli altri clienti dell’area che, pur non essendo attualmente in sofferenza, potrebbero trovarsi in questa situazione a seguito dei recenti eventi”. Carte bloccate, insomma, ma solo temporaneamente per evitare il recupero crediti, spiega la banca. La sensazione, però, è che la spiegazione difficilmente convincerà i terremotati.