Tirrenia, salta la riunione con Mediterranea: lunedì le offerte

Pubblicato il 25 Giugno 2010 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA

Si sapra’ lunedi’ prossimo chi e’ interessato ad acquistare il gruppo Tirrenia. A mezzogiorno del 28 giugno, infatti, scade il termine per la presentazione delle offerte vincolanti da parte di eventuali acquirenti del gruppo di navigazione di proprieta’ di Fintecna, la finanziaria del Tesoro.

Il processo di privatizzazione deve essere completato entro il 30 settembre prossimo. Nella gara per la privatizzazione di Tirrenia e della controllata Siremar (per i collegamenti fra la Sicilia e le isole minori), dopo iniziali 16 manifestazioni di interesse presentate il 19 febbraio scorso, sono rimasti solo due concorrenti: Mediterranea Holding di Navigazione (Regione Sicilia 37%, l’armatore greco Alexandros Tomasos 30,5% e Gruppo Lauro 18,5%) e il fondo britannico Cinven.

Oggi, intanto, e’ saltato un incontro convocato ieri dal sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Giuseppe Reina con il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, e i sindacati confederali di categoria. Che avrebbero potuto avere qualche dettaglio sul piano industriale di Mediterranea Holding per il futuro di Tirrenia e Siremar. Ma oltre al mancato coinvolgimento di altre sigle sindacali, sarebbe risultato poco corretto l’incontro con uno solo dei potenziali acquirenti praticamente alla vigilia della presentazione delle offerte. E avrebbe potuto offrire il fianco ad eventuale ricorso da parte di Cinven. L’incontro e’ stato cosi’ annullato e Reina si e’ detto ”sconcertato per il clamore”, la Uiltrasporti, che cavalca l’annullamento della gara, ha giudicato ”incomprensibile” questa decisione, mentre per la Fit Cisl ”c’e’ un caos istituzionale” e dicendosi disponibile ad incontri chiede garanzie al governo ”per i lavoratori e per la continuita’ dei servizi”.

La Filt Cgil parla di un’occasione persa sui piani industriali e l’Ugl invita a ”non interrompere il delicato percorso intrapreso”. A indicare nei giorni scorsi ai sindacati che sono rimasti due candidati e’ stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli aggiungendo che il piano di Mediterranea Holding, in coerenza con quello di Tirrenia, prevede 211 esuberi (196 in Tirrenia e 15 in Siremar) su un totale di 3.500 lavoratori.