La ripresa del Giappone riparte da Toyota: reddività e record di vendite

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 - 14:45 OLTRE 6 MESI FA

(Foto LaPresse)

TOKYO – La ripresa del Giappone post Fukushima parte dall’auto: se infatti l’elettronica arranca, con Panasonic, Sony e Sharp che stanno per chiudere bilanci in profondo rosso, Toyota rialza le previsioni per l’ intero esercizio al 31 marzo, con profitti netti consolidati di 200 miliardi di yen (2 miliardi di euro), che malgrado tutto si attesteranno alla metà dei livelli del 2010/11, con stime di redditività sui bassi di concorrenti come Honda e Nissan Motor.

Il gruppo di Nagoya chiude i primi nove mesi mesi con utili netti di gruppo in calo del 58%, a 162,5 miliardi di yen (1,6 miliardi di euro), e grazie all’ultimo trimestre migliore delle attese centra il recupero accelerato delle attività sia sul sisma/tsunami dell’11 marzo e sia sulle alluvioni in Thailandia.

Il casa nipponico, nonostante l’impennata dello yen, incassa profitti netti a settembre-dicembre di 80,94 miliardi di yen (-14% su base annua), oltre i 60,61 miliardi degli analisti. Una ripresa dei risultati motivata con la domanda interna ed estera più spedita delle proiezioni, nonché con i benefici dei tagli dei costi: per questo, le prospettive di profitti passano a fine esercizio a 200 miliardi di yen (contro i precedenti 180 miliardi), in calo del 51% sui 12 mesi, effetto dell’ apprezzamento dello yen su euro e dollaro, e delle catastrofi che hanno colpito la produzione.

In rialzo anche le vendite: +30.000 unità a 7,41 milioni di veicoli totali. Solo le inondazioni in Thailandia di pochi mesi fa hanno generato un tonfo di 240.000 veicoli in meno a livello globale, con conseguente flessione del 6% delle vendite 2011, perdita della leadership mondiale, e sorpasso a opera di General Motors, Volkswagen e dell’alleanza Nissan-Renault (se si include anche l’apporto della russa AvtoVaz).

”Anche a un livello di 78 yen per un dollaro, se non ci fossero stati i problemi di produzione, ci saremmo posizionati sulla buona strada per un intero esercizio con un utile da 540 miliardi di yen”, ha spiegato in conferenza stampa Takahiko Ijichi, senior managing officer di Toyota.

Il colosso nipponico prevede un balzo del 21% delle vendite nel 2012, al record di 9,58 milioni di veicoli, con i brand Daihatsu e Hino, grazie a una produzione tornata regolare e l’incoraggiamento dell’ultimo ibrida Aqua, che ha segnato ordini equivalenti a 10 volte il target nel suo primo mese. ”E’ prematuro parlare di qualsiasi tendenza, guardango a quanto è capitato lo scorso anno”, ha commentato di recente il numero uno Akio Toyoda. ”Vorrei solo che Toyota possa concentrarsi sulle operazioni di quest’anno, a condizione che sia di uno ‘tranquillo”’.