Tra voi e la banca arriva l’arbitro: decide in 165 giorni, costa 20 euro, chi non ci sta paga pegno, lo trovi sul web

Pubblicato il 15 Ottobre 2009 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA

Qualcosa non vi torna nei vostri conti con la banca? Bene, anzi male. Ma d’ora in poi dovrebbe esserci un giudice, anzi un arbitro. Un arbitro obbligato a decidere entro 165 giorni e che a chiamarlo in causa vi costerà solo 20 euro. Un arbitro a cui sia voi che le banche dovrete obbedire. L’arbitro lo ha voluto la Banca d’Italia. Andate sul web, indirizzo www.arbitrobancariofinanziario.it e scaricate i moduli. Li gestirà una segreteria tecnica organizzata da Bankitalia. L’arbitro sarà un collegio con esperti indipendenti, rappresentanti di Confindustria, banche e consumatori.

Se scatta davvero, l’arbitro migliorerà la vita, almeno quella parte della vita spesa a inseguire e a controllare ciò che fa la vostra banca. L’arbitro sarà “terzo”, cioè non da una parte e neanche dall’altra. L’arbitro darà “verdetto” e chi non ci sta paga pegno. Molto meglio di lunghe discussioni e litigate o peggio di una causa che non arriva mai alla fine. Insomma, una botta di civiltà. L’unico dubbio: dopo che il Consiglio dei ministri avrà varato il provvedimento, banche e cittadini si adegueranno? Funzionerà da subito o sarà un altro splendido annuncio ritardato, contrastato, insabbiato dalle cattive abitudini dure a morire?