Turismo: per federalberghi aprile in negativo, presenze calate dell’1,7 %

Pubblicato il 14 Maggio 2010 - 17:23| Aggiornato il 18 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Bernabò Bocca

Aprile col segno meno per gli arrivi e le presenze turistiche negli alberghi italiani: -1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; brusca frenata anche per i lavoratori occupati, in calo del 3,8%, con una flessione del 5,1% per gli addetti a tempo indeterminato e dell’1,9 per quelli a tempo determinato.

Èquanto rende noto Federalberghi sulla base di un monitoraggio mensile effettuato dall’organizzazione. La fotografia di quanto accaduto in aprile, spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, “purtroppo lascia intendere come la ripartenza del comparto sia ancora sottoposta agli umori e alle turbolenze del mercato. Dai dati in nostro possesso – osserva – appare evidente come la recessione stia continuando ad incidere in modo inatteso e improvviso sulle scelte dei consumatori italiani e stranieri anche in campo turistico. Ciò comporta un’altalenante andamento del mercato che, se da un lato va ad influenzare il numero di arrivi e pernottamenti, dall’altro incide fortemente sulle politiche organizzative delle imprese turistiche, condizionando la programmazione e gli organici delle stesse e mettendo a rischio sempre più la tenuta occupazionale dei nostri collaboratori”.

A questo punto, conclude il presidente di Federalberghi, “sarebbe dunque opportuno ed auspicabile che le parti interessate – imprese, sindacati ed esecutivo – istituiscano a breve un tavolo di confronto all’interno del quale analizzare la congiuntura, in vista soprattutto dell’imminente stagione estiva”. Ecco di seguito l’andamento nei primi 4 mesi dell’anno delle presenze nelle strutture alberghiere italiane e il quadro complessivo dell’occupazione nel settore:

– Gennaio: -2,1% di presenze (e -3% di lavoratori occupati, di cui -4% a tempo indeterminato e +0,1% a tempo determinato);

Febbraio: +1,5% di presenze (e -0,8% di lavoratori occupati di cui -2,5% a tempo indeterminato e +3,2% a tempo determinato);

-Marzo: +4,4% di presenze (e -3,7% di lavoratori occupati, di cui -4,6% a tempo indeterminato e -2,1% a tempo determinato);

-Aprile: -1,7% di presenze (e -3,8% di lavoratori occupati, di cui -5,1% a tempo interminato e -1,9% a tempo determinato).