Turismo, l’allarme di Federalberghi: “Mai un anno è iniziato così male”

Pubblicato il 9 Febbraio 2013 - 09:50| Aggiornato il 13 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’allarme arriva dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca:  “Il 2013, turisticamente parlando, parte in modo estremamente preoccupante. Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo”.

Crollano le presenze di italiani (-9,6%) e stranieri (-1,1%). I lavoratori occupati sono in caduta libera: -5,4%.  Al crollo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani, rispetto al gennaio 2012 – spiega Federalberghi – pari ad un -9,6%, che rispecchia chiaramente la crisi dei consumi delle famiglie, si assomma una lieve flessione delle presenze alberghiere degli stranieri pari all’1,1%.

“Anche peraltro sul fronte dei nostri collaboratori – sottolinea il presidente di Federalberghi  – si evidenzia un dato in caduta libera del -5,4% a gennaio (rispetto al gennaio 2012), con una flessione del 4,5% per i lavoratori a tempo indeterminato ed una debàcle del -7% per i lavoratori a tempo determinato”.

“Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo, – enfatizza Bocca – che impone subito a tutte le forze politiche in corsa per le imminenti elezioni una seria riflessione e l’indicazione, in maniera più puntuale nei reciproci programmi, di quali misure andranno ad adottare una volta dovessero essere chiamate alla guida del Paese”.    “Da parte nostra -conclude il presidente degli albergatori italiani- riteniamo che le priorità riguardino il varo di iniziative promozionali per garantire maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito per assicurare quella liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività imprenditoriale e misure specifiche sul mercato del lavoro. Il tutto sotto il coordinamento di un ministero del Turismo con portafogli”.    L’inchiesta è stata svolta dal 3 al 7 febbraio, intervistando in modo casuale con metodologia internet 2.322 imprese, distribuite sul territorio nazionale.