Ue: “Stop alla vendita e all’affitto di case se non si rinnova prima la classe energetica”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2021 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Ue: "Stop alla vendita e all'affitto di case se non si rinnova prima la classe energetica"

Ue: “Stop alla vendita e all’affitto di case se non si rinnova prima la classe energetica” (Foto Ansa)

Stop alla vendita e all’affitto di case che consumano troppa energia, ovvero obbligo di innovo della classe energetica prima della vendita: è una delle proposte a cui la Commissione europea sta lavorando in vista della presentazione della nuova direttiva sull’efficienza energetica degli edifici attesa per il 14 dicembre.  

La portata del rinnovo della classe energetica, affermano fonti a Bruxelles, dovrà essere proporzionata allo stato di partenza dell’immobile, dovrà cioè essere fattibile rispetto alla categoria energetica di partenza. Saranno esclusi gli edifici storici. 

Ue: “Stop a vendita e affitto di case se prima non si rinnova la classe energetica”

Se confermate, le proposte dell’esecutivo Ue dovrebbero contemplare anche standard minimi di prestazione energetica e indicazioni dettagliate per i piani nazionali di riqualificazione energetica dell’edilizia.

Sarebbe inoltre prevista l’introduzione di nuovi strumenti per agevolare l’esecuzione delle ristrutturazioni degli immobili da parte dei proprietari.

In questo contesto si sta pensando di utilizzare la leva del credito e si sta valutando anche la possibilità di incentivare gli interventi delle società elettriche ed energetiche in quanto capaci di assumersi il rischio del finanziamento iniziale e di ripagare gli investimenti con i risparmi sull’energia. 

Stretta Ue sulla vendita e l’affitto di case, l’Unione nazionale consumatori: “Faremo le barricate”

“Al di là del fatto che non si capisce e non sappiamo quello che vuole fare la Commissione Ue, sia chiaro fin da ora che faremo le barricate contro qualunque norma che impedisca la libera vendita di una casa solo perché ha una bassa classe energetica” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Si tratterebbe di fatto di un esproprio che impedirebbe la vendita di un edificio, visto che non tutti possono permettersi di ristrutturare un appartamento, magari ereditato, prima di poterlo vendere”, prosegue Dona. “Sarebbe una violazione del diritto di proprietà privata fissato dall’art. 42 della Costituzione” conclude Dona.