Ue stringe cinghia del suo bilancio: meno 80 mld in tutto, – 25 all’agricoltura

Pubblicato il 14 Novembre 2012 - 16:49 OLTRE 6 MESI FA
Il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy (Lapresse)

BRUXELLES – L’Unione Europea stringe la cinghia: tagli al bilancio per oltre 80 miliardi di euro in tutto e meno 25 all’agricoltura. Sono i numeri della bozza di bilancio pluriennale Ue 2014-2020 presentata dal presidente permanente del Consiglio, Herman Van Rompuy, che prevede per l’esattezza un taglio di 80,737 miliardi di euro rispetto ai 1.091,5 miliardi della proposta della Commissione Ue. Tagli più severi anche rispetto alla presidenza cipriota, che aveva invece suggerito tagli per 50 miliardi.

Tra i fondi più penalizzati, quelli per la politica agricola comune (Pac): la bozza Van Rompuy ipotizza tagli da 25,5 miliardi per il periodo 2014-2020. Fonti dell’esecutivo comunitario parlano di ”disastro” per la Pac e di ”rischio rinazionalizzazione”. Un duro colpo per l’agricoltura italiana che rischia così di perdere complessivamente 4,5 miliardi di euro. Secondo quanto riportato dall’Ansa l’Italia potrebbe perdere oltre 2,5 miliardi di aiuti diretti ai produttori e 2 miliardi di fondi per lo sviluppo rurale.

La bozza di bilancio prevede anche un taglio di 29,499 miliardi di euro per i fondi strutturali (compresi quelli per le regioni) e in generale per la politica di coesione, rispetto ai quasi 339 miliardi della proposta della Commissione Ue.

La proposta di Van Rompuy intende andare incontro a quei paesi, soprattutto la Germania, che chiedono riduzioni per almeno 100 miliardi di euro. Nella bozza c’è anche la proposta di finanziare le casse dell’Ue con i due terzi dei proventi della tassa sulle transazioni finanziarie (nota anche come Tobin tax). Un’ipotesi che rischia di scontentare quanti vorrebbero tenere per sé l’intero ricavo della tassa.

Proprio ieri in sede Ecofin il ministro delle finanze olandese, Jeroen Dijsselbloem, ha posto un sì condizionato alla partecipazione dei Paesi Bassi al progetto di tobin tax: una delle condizioni sarebbe proprio quella di non destinare all’Ue i ricavi derivanti dalla tassa. La Tobin tax trova l’opposizione della Gran Bretagna, paese che vorrebbe tagli anche più sostanziosi (fino a 200 miliardi).