Una donna su 3 non ha fonte di reddito: gap genere riguarda tutti i rapporti col denaro. Sfida agli stereotipi

Da una ricerca emerge che una donna su tre non può contare su una fonte di reddito. Duri e inossidabili i pregiudizi che alimentano il gap di genere nel rapporto con il denaro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2022 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA
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Donne e denaro: una su tre senza fonte di reddito (Ansa)

Un terzo delle donne in Italia non percepisce fonte di reddito e quasi una su tre valuta insufficienti le proprie conoscenze in ambito finanziario.

Una donna su tre non ha fonte di reddito

Inoltre, le donne che hanno una fonte integrativa di reddito sono la metà rispetto agli uomini. Sul fronte degli investimenti, le donne sono più prudenti e restie.

Circa il 50% non prenderebbe alcun rischio contro il 35% degli uomini. Inoltre, quelle che hanno una fonte integrativa di reddito sono la metà rispetto agli uomini. E’ la fotografia che emerge dalla ricerca “Donne e Denaro: una sfida per l’inclusione”.

Una ricerca realizzata da Banca Widiba in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Emerge una visione secondo cui per gli uomini il denaro è associato al prestigio sociale, al potere e al successo, mentre per le donne è uno strumento utile principalmente per realizzare un progetto di vita familiare e relazionale.

Riassumendo: meno soldi e gestiti peggio

Queste credenze stereotipiche risultano essere associate a una peggiore performance delle donne nei confronti del denaro. Riassumendo: meno soldi e gestiti peggio.

Tuttavia, gli italiani non percepiscono uno stereotipo negativo sulla competenza delle donne in merito al denaro, ritenendo che entrambi i sessi siano ugualmente capaci di gestire il loro denaro.

Dall’indagine, durata oltre un anno e condotta su oltre 2000 persone, emerge anche che le donne rispetto agli uomini cercano meno frequentemente consigli finanziari attraverso canali professionali, attivando invece in misura maggiore canali informali come amici e parenti.

Consulenti finanziari influenzati da stereotipi

Nella fase sperimentale del progetto è emerso poi come i consulenti finanziari siano influenzati, in maniera inconsapevole, dagli stereotipi di genere nello svolgimento dell’attività di consulenza.

I consulenti uomini hanno scelto più prodotti a bassa complessità per la cliente donna, rispetto al cliente uomo, a differenza delle consulenti donne che non hanno operato in modo differente nella scelta.

Queste ultime sembrano quindi avere maggiore consapevolezza della lacuna conoscitiva delle donne. E cercano di colmarla dando maggiori informazioni.

“La fotografia mostra il gap di genere relativo al rapporto col denaro”

“La fotografia che ci restituisce la ricerca mostra un gap relativo al rapporto col denaro ancora da colmare fra uomini e donne nel nostro Paese – commenta il direttore generale di Banca Widiba, Marco Marazia -.

A partire da questa evidenza, la industry finanziaria può svolgere un ruolo da protagonista nel farsi promotrice dell’abbattimento degli stereotipi legati al genere”.