UniCredit: confermato Paolo Biasi alla guida di Cariverona

Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 19:23 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Biasi resta in sella e incassa la riconferma alla guida della Fondazione Cariverona, primo azionista italiano di UniCredit con una quota del 4,63 per cento. Da 18 anni alla presidenza, Biasi, che incassa anche il plauso del sindaco Flavio Tosi blinda così per altri 5 anni il vertice e si avvia a ‘governare’ l’ente per quasi un quarto di secolo.

Nella riunione del consiglio generale, l’ingegnere e industriale settantaduenne, su cui pende un’inchiesta per bancarotta da parte della Procura di Teramo, ha ‘vinto’ anche la partita del vice presidente vicario. La scelta è caduta sul docente universitario Giovanni Sala. Giovanni Maccagnani, candidato di Tosi, si deve invece accontentare del ruolo di consigliere. Il secondo vice presidente è, invece, l’ingegnere vicentino Silvano Spiller. Per Maccagnani, tuttavia, si delinea una posizione di rilievo.

Biasi ha, infatti, chiesto all’avvocato vicino al primo cittadino un particolare impegno nel campo dell’attività delle commissioni che andranno a predisporre il documento programmatico previsionale per gli interventi erogativi nei territori e nel Comitato Finanza: l’organismo dedicato alle scelte di investimento della Fondazione.

Le nomine avrebbero trovato la condivisione del Comune scaligero anche, se è pur vero, che il sindaco avrebbe voluto nel board pure l’avvocato Giampaolo Sardos Albertini, già presidente della municipalizzata veronese Agsm.

Gli altri consiglieri sono: Umberto Bagnara, Luigi Binda, Paolo Conte e Silvano Pedrollo. ”I nominati sono espressione delle diverse realtà territoriali e di specifiche professionalità nei vari settori di intervento della Fondazione – si sottolinea in una nota diffusa al termine del Consiglio – e ciò favorirà una rafforzata attenzione alle esigenze dei territori e delle comunità locali in un dialogo continuo con le istituzioni e gli enti”.

Intanto c’è attesa per il cda di UniCredit, convocato per il prossimo 26 ottobre. Nell’agenda del board che potrebbe essere preceduto il giorno prima da un comitato nomine, la definizione della direzione generale e, soprattutto, quella delle deleghe.

L’amministratore delegato, Federico Ghizzoni punta a due direttori generali. La poltrona è stata offerta a Roberto Nicastro (per il retail e le Pmi) e a Sergio Ermotti (per il corporate e l’investment banking). Per Paolo Fiorentino e’, invece, pronta la carica di chief operating officer. Ma sarà il board a decidere.

[gmap]