Unicredit: Mustier molla, ora matrimonio d’interesse con Mps. In Borsa seconda giornata di passione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Dicembre 2020 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA
Unicredit: Mustier lascia, il titolo crolla

Unicredit: Mustier annuncia l’addio, tonfo in Borsa (Ansa)

Unicredit: l’ad Mustier molla il timone, ora il matrimonio d’interesse con Mps si farà. Ma in Borsa seconda giornata di passione per il titolo, dopo il mld bruciato ieri.

Sui mercati la parola d’ordine è “sell”, vendere. Dopo l’annuncio dell’addio a fine mandato dell’amministratore delegato Jean Pierre Mustier, su Unicredit sono piovuti diversi ‘downgrade’ da parte degli analisti finanziari.

Con il titolo che in Piazza Affari soffre da inizio seduta e perde il 7% ondeggiando attorno a quota 8 euro. Unicredit nella giornata di ieri ha bruciato un miliardo in Borsa.

Sull’onda dei rumors su Mustier ma anche per i continui riferimenti ad un matrimonio non spontaneo con Mps.

Che invece in Borsa si toglie più di una soddisfazione (+3%): questo matrimonio, cui Mustier era contrario, s’ha da fare, manzonianamente. 

Unicredit, Mustier molla, nessun ostacolo alle nozze con Mps

Il presupposto, a questo punto, era il divorzio dal Ceo, il sacrificio di Jean Pierre Mustier. Che si è consumato più rapidamente del previsto.

Un passo indietro più morbido e meno cruento rispetto alle dimissioni che furono di Profumo e Ghizzoni. Nella consapevolezza di un feeling con la banca e il consiglio che via via si è esaurito. E’ lo stesso manager ad ammetterlo.

“Nel corso degli ultimi mesi è emerso che la strategia del Piano Team 23 e i suoi pilastri fondanti non sono più in linea con l’attuale visione del Cda. Di conseguenza ho preso la decisione di lasciare il Gruppo alla fine del mio mandato ad aprile 2021, in modo da consentire al Consiglio di definire la strategia futura”. 

Il mercato consiglia di vendere: senza Mustier più incertezze strategiche

Citi ad esempio ha abbassato il suo rating da ‘buy/high risk’ a ‘neutral/high risk’, specificando che con l’uscita del manager francese aumentano le incertezze sulle strategie del gruppo.

Gli analisti di Societe Generale hanno cambiato il loro giudizio da ‘hold’ a ‘sell’ e Mediobanca da ‘neutral’ a ‘underperform’.

Lo scivolone del titolo, che ieri ha ‘bruciato’ circa un miliardo di capitalizzazione e oggi finora si sta avviando su una strada ancora più pesante, segue comunque un recente recupero: i minimi recenti erano stati toccati il 29 ottobre a 6,2 euro e da allora Unicredit era cresciuta di oltre il 40%. (fonte Ansa)