Usa: il 14,3% degli americani è povero, dato record dal 1994

Pubblicato il 16 Settembre 2010 - 17:28 OLTRE 6 MESI FA

Aumenta la povertà negli Stati Uniti e arriva a livelli record dal 1994 ad oggi. Nel 2009, con l’America che affrontava la più grave recessione dagli anni ’30, la percentuale dei poveri è salita al 14,3%, il massimo dal 1994. Significa che 43,6 milioni di persone vivono in stato di indigenza, ovvero un americano su sette. Sono gli ultimi dati diffusi dall’ufficio del Censo statunitense.

La percentuale dei poveri è cresciuta a causa della crisi economica, con il tasso di disoccupazione che l’anno scorso ha superato il 10%. Nel 2008, i poveri erano 39,8 milioni, il 13,2% della popolazione statunitense. Moltissimi hanno perso il lavoro, e con l’impiego hanno perduto anche l’assicurazione medica. Il numero dei non assicurati è salito a 50,7 milioni, dai 46,3 milioni del 2008. Mentre il numero di poveri in età lavorativa ha toccato il massimo dal 1965.

Si tratta del maggior aumento annuale da quando il governo ha iniziato a calcolare le cifre sulla povertà nel 1959. Il precedente record è stato registrato nel 1980, quando il tasso fece un balzo in avanti dell’1,3%, al 13%, in piena crisi energetica.