Usa, Fed lascia invariato costo del denaro. Stime di crescita riviste al ribasso

Pubblicato il 20 Marzo 2013 - 19:40| Aggiornato il 25 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – La Federal Reserve, la banca centrale americana, ha lasciato invariato il costo del denaro, con un tasso sui Fed Funs che resta tra lo 0 e lo 0,25%. L’istituto ha ribadito che i tassi resteranno bassi fino a che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti non calerà al 6,5%. Ma la svolta non sembra vicina: la Fed ha rivisto al ribasso le stime di crescita per l’economia americana nel 2013 e nel 2014. Quest’anno il Prodotto interno lordo crescerà del 2,3-2,8% contro il 2,3-3,0% stimato in dicembre. L’economia si espanderà nel 2014 del 2,4-3,4% a fronte del 3,0-3,5% di dicembre.

Proprio per far fronte alla situazione difficile la Banca centrale ha deciso di mantenere le misure di stimolo all’economica e di procedere con il piano di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese, di cui 45 miliardi di dollari di titoli di Stato e 40 miliardi di dollari di titoli legati al mutui.

”Dopo la pausa dello scorso anno, c’è un ritorno a una crescita economica moderata. Le condizioni del mercato del lavoro hanno mostrato segnali di miglioramento negli ultimi mesi ma il tasso di disoccupazione resta elevato”, ha affermato la Fed, prevedendo che con l’appropriata politica monetaria accomodante la ”crescita economica procederà a un ritmo moderato e il tasso di disoccupazione scenderà gradualmente fino a livelli in linea con il mandato della Fed”.

”A sostegno di una più forte ripresa economica e per aiutare ad assicurare che l’inflazione sia in linea con il mandato della Fed, il comitato ha deciso di continuare gli acquisti” per 85 miliardi di dollari al mese. ”Nel determinare la taglia, la velocità e la composizione degli acquisti, la Fed continuerà a considerare l’efficacia e i costi di tali acquisti”.