Usa/ Mercoledì Obama presenterà le sue nuove regole per la finanza. Contro la crisi ruolo più forte per Stato e Federal Reserve, più controlli su banche, imprese, hedge fund e manager

Pubblicato il 16 Giugno 2009 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

Obama promette misure molto forti per la regolamentazione dei mercati finanziari e per cercare di non ricreare più le condizioni perché una crisi simile a quella che stiamo attraversando possa riproporsi. Il piano conferirà al governo nuovi poteri per bloccare quelle società chiave il cui fallimento mette a repentaglio il sistema finanziario, così come la creazione di un’agenzia di monitoraggio degli interessi dei consumatori, mettendo alla prova la propria capacità di imbrigliare le potenti lobby finanziarie.

In realtà verrà istituito un consiglio per il controllo dei rischi sistemici e l’affidamento di nuove responsabilità alla Federal Reserve:  si occuperà di tenere sotto controllo i rischi e avrà il potere di prendere il controllo e riorganizzare anche imprese finanziarie non bancarie. Probabilmente  non sarà creato ex-novo, ma sarà costituito presso la Fdic, la Federal deposit insurance corp che ha già potere “risolutivo” per le banche.

Questo nuovo progetto normativo, che l’amministrazione Obama è in procinto di proporre al Congresso, rappresenta la regolamentazione più significativa dai tempi della Grande Depressione del ’29. Il piano che dovrebbe essere presentato mercoledì, potrebbe fare cambiare molte cose in tema di finanza. Attualmente infatti il governo americano può confiscare solo le banche. Ma l’attenuarsi della crisi finanziaria che ha colpito il paese lo scorso anno sembra aver ridotto lo slancio dei progetti di più ampia portata come la fusione di parecchie agenzie di regolamentazione bancaria.

Saranno inserite nel piano anche nuove regole per gli hedge fund e per i mercati dei derivati over-the-counter, insieme alla proposta di creare un’agenzia per proteggere la sicurezza dei consumatori nei confronti delle banche riguardo a un ampio spettro di prodotti finanziari.

Si attende, inoltre, un pacchetto di modifiche alla corporate governance Usa che aumenti i controlli sugli stipendi dei manager.

Insomma good luck Obama, anche se rispetto alle intenzioni iniziali c’è una leggera ritirata in vista:  le attuali agenzie di regolamentazione – la Sec e la Commodity futures trading commission – non verranno sottoposte alla radicale riorganizzazione pianificata in precedenza.