Usa, riforma finanziaria: Camera dà ok, vittoria di Obama

Pubblicato il 11 Dicembre 2009 - 23:55 OLTRE 6 MESI FA

La Camera dei Rappresentanti Usa ha dato il via libera alla riforma finanziaria voluta da Barack Obama con 223 voti favorevoli e 202 contrari.

La parola ora passa al Senato, che è al lavoro sulla propria bozza, che dovrà essere approvata e quindi fusa con quella della Camera. Seguiranno poi il dibattito sulla legge congiunta e il voto finale, che potrebbe arrivare nella prima metà del 2010.

La proposta di legge approvata dalla Camera è stata salutata con favore dal segretario al Tesoro Timothy Geithner, che ha sottolineato come «il via libera della Camera fa sì che l’amministrazione sia un passo più vicina alla riforma del sistema».

Il voto arriva dopo mesi di intenso dibattito, negoziati e attività di lobby ed è visto come una vittoria per l’amministrazione Obama, che ha fatto della riforma di Wall Street uno dei punti cruciali della propria agenda economica.

La nuova regolamentazione, se approvata definitivamente in questa forma, darebbe alle autorità di regolamentazione nuova autorità nell’identificare e rispondere a crisi sistemiche, chiudendo o riducendo le dimensioni delle società più a rischio, mettendo al contempo un freno su pratiche di credito spericolate.

Inoltre, le compagnie erogatrici di carte di credito, di prestiti per la casa e di altri prodotti al consumo dovrebbero sottostare allo scrutinio della Consumer Financial Protection Agency, una nuova agenzia creata per la tutela dei consumatori, mentre gli hedge fund e altri fondi dovrebbero per la prima volta rispondere alla Security and Exchange Commission, la Consob americana.

Il cambiamento più significativo riguarderebbe comunque i maggiori istituti finanziari, che dovrebbero sottostare a maggiori controlli e alzare i propri livelli di capitale e gli standard sulla liquidità.

La Camera ha preso in considerazione durante il dibattito oltre 30 emendamenti.