La maison Valentino diventerà araba? “L’emiro del Qatar la vuole, si tratta”

Pubblicato il 10 Luglio 2012 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA
Valentino Garavani (Foto LaPresse)

ROMA – La maison Valentino diventerà araba? Secondo delle indiscrezioni l’emiro del Qatar vorrebbe acquistare la casa di moda italiana per 600-750 milioni di euro. A tanto ammonterebbe l’offerta della casa mediorientale per Valentino al fondo Permira, titolare del marchio dal 2007. L’azienda ”nega con decisione che ci sia stata alcuna vendita delle sue quote”, mentre il Ceo Stefano Sassi afferma in una nota che ”è stato garantito un periodo di trattative in esclusiva, che avrà termine durante il mese di luglio, ad uno dei potenziali compratori”, ma non ne svela l’identità.

Se ci sarà l’accordo con gli emiri, Valentino sarà il primo marchio di alta moda interamente in possesso dei reali del Qatar, che già sono a capo dei grandi magazzini londinesi Harrod’s, di quote di Porsche e Barclays e, da marzo, dell’1,03% di Lvmh. Potrebbe passare nelle mani della famiglia araba anche Missoni, mentre Hugo Boss, in passato parte del Valentino Fashion Group, è da fine 2009 una società a parte di cui Permira vorrebbe mantenere il controllo, secondo fonti vicine ai negoziati.

Cinque anni fa il fondo londinese aveva acquistato l’intero gruppo per 5,3 miliardi di euro secondo Bloomberg. Di fronte all’impatto della crisi del 2008 aveva dovuto ristrutturare il debito di Vfg e versare 250 milioni di euro, insieme alla famiglia Marzotto, per ridurre l’esposizione della holding. Ora, nonostante le difficoltà della congiuntura, Sassi può vantare una ”costante crescita dei risultati della societa”’ fino a 322,4 milioni di euro di vendite (+20% sul 2010) e 22,2 milioni di risultato operativo (Ebitda) nel 2011 (+300%).

I direttori creativi, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, sembrano essere riusciti ad aprire al marchio fondato da Garavani nuovi mercati e una fascia consumatori più ampia e giovane. I risultati migliori sono dovuti ai nuovi clienti in Asia e negli Stati Uniti e alle vendite di accessori come profumi e scarpe, più accessibili degli abiti amati dalle star, da Scarlett Johansson a Julia Roberts e Nicole Kidman.