Bocciato il vertice Ue, le Borse crollano a picco

Pubblicato il 12 Dicembre 2011 - 19:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I mercati risentono dei dubbi sull’esito del summit europeo e le Borse crollano a picco. Moody’s ha bocciato senza appello l’esito dell’incontro tra i leader europeo. Da loro, è scritto in una nota, “non è arrivata alcuna misura decisiva”. E dunque i rating sul debito dei Paesi dell’ Eurozona sarà rivisto entro il primo trimestre 2012. L’allarme dell’ agenzia di rating americana ha comunque provocato un’ondata di vendite sui listini europei.

Piazza Affari ha chiuso la giornata con un calo pesante, il peggiore in Europa. Il Ftse Mib perde il 3,79% a 14.896 punti. A pesare sull’andamento del listino milanese l’ennesimo scivolone dei titoli bancari e di Fonsai (-8,96%), che ha aggiornato i minimi storici, nel giorno del cda straordinario sui necessari provvedimenti per mettere in sicurezza i ratio patrimoniali. Tra i bancari, maglia nera a Bper (-9,45%). Seguono Mps (-8,83%), Banco Popolare (-7,76%), Ubi (-7,71%), Unicredit (-5,81%), Intesa Sanpaolo (-5,79%). Pesanti anche le piazze straniere: il Dax a Francoforte chiude giù del 3,36% a 5.785,43 punti, il Cac 40 di Parigi scende del 2,61% a 3.089,59 punti, l’Ftse 100 di Londra cede l’1,83% a 5.427,86 punti, l’Ibex di Madrid segna -3,11% a 8.381,0 punti.

La discesa dei tassi dei Bot non ha fermato nemmeno lo spread. Sul finale di seduta il differenziale di rendimento tra i Btp e i Bund tedeschi decennali si attesta a 450 punti, dopo aver toccato un top a 473 e rispetto ai 420 della chiusura di venerdì. Moody’s ha messo in tensione anche decennali spagnoli e francesi e i relativi spread si sono allargati rispetto ai titoli guida europei, i Bund. Nel breve termine, sostiene l’agenzia di rating americana. «L’assenza di misure per stabilizzare i mercati nel breve termine significa, per la zona euro e l’Ue più in generale, restare soggetti a nuove scosse e che la coesione della zona euro rimane sotto una minaccia costante».