Voucher, governo va avanti. Camusso: “Pronti al ricorso alla Corte Costituzionale”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2017 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA
Voucher, governo va avanti. Camusso: "Pronti al ricorso alla Corte Costituzionale"

Voucher, governo va avanti. Camusso: “Pronti al ricorso alla Corte Costituzionale” (Foto Ansa)

ROMA – I voucher torneranno: il governo non ha ripensamenti. “Si tratta di strumenti indispensabili per evitare che tali prestazioni si svolgano in nero. Non è certo la reintroduzione dei voucher che il governo aveva abrogato. E’ diverso lo strumento, è del tutto diversa la platea”, sostiene Palazzo Chigi, smentendo il retroscena pubblicato da un quotidiano secondo cui ci sarebbero dubbi sulla reintroduzione dei buoni lavoro.

Il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato, parla di “ricostruzioni assurde”. Il Pd non vuole “utilizzare la questione voucher per mettere in difficoltà Gentiloni”. Al contrario, spiega Rosato, “noi difendiamo il nostro premier e abbiamo sempre concordato la linea da seguire. Siamo pronti tuttavia a ritirarlo se questo è il volere del Governo. Non cerchiamo nessun incidente parlamentare avendo sempre parlato il linguaggio della chiarezza. Adesso aspettiamo indicazioni da Palazzo Chigi”.

A mettere la parola definitiva sulla querelle è la ministra per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro: “Non esiste nessuna tensione tra il Governo e il Partito democratico. La proposta di emendamento che sarà presentata in Commissione rispecchierà totalmente la volontà dell’esecutivo in materia di regolazione del lavoro occasionale”.

CAMUSSO (CGIL): “PRONTI A RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE” – A non prendere bene una possibile reintroduzione dei voucher sono i sindacati, ed in particolare la leader della Cgil, Susanna Camusso, che aveva chiesto un referendum, sventato solo dalla abolizione dei buoni votata dal Parlamento. “Se i voucher saranno reintrodotti saremo di fronte alla sottrazione di potere di decisione dei cittadini che avevano sottoscritto la richiesta di referendum. Se si farà questa scelta, ricorreremo alla Corte Costituzionale perché siamo di fronte a una evidente lesione della Carta e delle regole democratiche”.

Camusso sottolinea anche che “c’è il tema di cosa dice il presidente della Repubblica, che è il primo Garante della Costituzione“. E annuncia una “grande manifestazione che si rivolge a tutti i cittadini che hanno sottoscritto la richiesta di referendum e la Carta dei diritti”.

Rispetto al testo che sarà depositato in commissione Bilancio alla Camera, Camusso sottolinea che “non è vero che è qualcosa di diverso dai voucher, è un meccanismo analogo, perché non c’è un rapporto di lavoro anzi per alcuni aspetti è nuovamente lesivo di diritti e istituti. Tra l’altro è un rientro dei voucher che non ha padre salvo un consigliere di Palazzo Chigi. Lo strumento è identico ai voucher mentre la platea è più larga”.

FURLAN (CISL): “GOVERNO CONVOCHI I SINDACATI” – Dura anche la presa di posizione di Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl: “Le notizie che si stanno diffondendo sulla tipologia dei nuovi voucher sono oltre che contraddittorie anche preoccupanti. Per questo è opportuno che il Governo si fermi e convochi le parti sociali a discutere su questo tema in modo da non fare pasticci e non aggiungere ulteriori errori agli altri grossolani commessi nel passato su questa vicenda”.