NEW YORK – E' corsa agli acquisti di case negli Stati Uniti da parte dei ricchi stranieri. Il calo dei prezzi del mercato immobiliare negli ultimi sei anni, il rafforzamento delle valute estere nei confronti del dollaro e l'instabilita' dell'Europa spingono i piu' abbienti non americani a rivolgersi al mercato a stelle e strisce: gli acquirenti internazionali hanno speso nei 12 mesi che si sono chiusi in marzo 82,5 miliardi di dollari nell'acquisto di case negli Stati Uniti. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che la cifra e' superiore del 24% rispetto ai 66,4 miliardi di dollari dei 12 mesi precedenti e rappresenta l'8,9% dei 928 miliardi di dollari spesi sul mercato immobiliare nell'anno che si e' chiuso in marzo.
Canadesi, cinesi, messicani, indiani e inglesi hanno rappresentato il 55% degli acquirenti. le aree preferite per effettuare acquisti sono state Florida, California, Texas, Arizona e New York. La Florida e' comunque lo stato americano che piu' ha beneficiato degli acquisti, con sudamericani, canadesi ed europei che hanno ridato vita a proprieta' di lusso che erano state abbandonate quando e' scoppiata la crisi.
Secondo gli economisti, l'afflusso di capitali stranieri nel mercato immobiliare americano riflette diverse forze. Alcuni acquirenti esteri ritengono il mercato immobiliare americano un posto sicuro dove parcheggiare i soldi. Altri usano gli investimenti per coprirsi dall'inflazione perche' gli asset reali come le case mantengono il loro valore meglio di altri investimenti in periodi di inflazione alta. Altri ancora preferiscono acquistare case negli Stati Uniti per poi affittarle o venderle con un piccolo profitto dopo pochi anni alla luce dell'attuale andamento del mercato, che garantisce bassi rendimenti.