Cambi, lo yuan ai massimi da 5 anni fa volare la Borsa di Tokyo

Pubblicato il 21 Giugno 2010 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA

Lo yuan, la moneta cinese, ha raggiunto il suo livello di cambio più alto nei confronti del dollaro negli ultimi cinque anni sul mercato interbancario e si è portato a quota 6,8015 contro il dollaro, al livello più alto da quando la valuta cinese è stata rivalutata a luglio del 2005..

Il rialzo straordinario arriva due giorni dopo l’impegno dalla Banca centrale di Pechino di andare verso una maggiore flessibilità della moneta. La Peoplés Bank of China, dopo aver annunciato l’apertura a una maggiore flessibilità della propria divisa nel fine settimana, ha fissato questa mattina sul mercato interbancario il dollaro a 6,8275, confermando lo stesso valore di venerdì.

Progressivamente, lo yuan ha guadagnato terreno rispetto al riferimento comunicato sul sito ufficiale ChinaMoney, portandosi ad esempio a 6,8110 (massimi da settembre 2008) e allungando ancora il passo fino ad attestarsi a 6,8015, che vale una flessione dello 0,38%, cioé quasi ai limiti dello 0,5% di fluttuazione massima tollerata dalla banca centrale di Pechino.

Positive le reazioni dei mercati azionari. In scia all’apertura della Tigre asiatica sulla maggiore flessibilità della sua valuta, la Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in forte rialzo del 2,43%, portandosi a 10.238,01 punti (ben 242,99 in più della chiusura di venerdì), toccando i livelli più alti dal 18 maggio scorso.

Nonostante lo scetticismo montato nei giorni scorsi nei confronti dell’apertura della Cina agli Usa verso uno yuan più flessibile, sembra che questa mattina i mercati abbiano reagito positivamente alla decisione, all’apparenza storica, di Pechino e che questa potrà avere ripercussioni reali sull’economia mondiale. Lo yuan, insieme alla tassazione sulle banche e alle misure di austerity, saranno sul tavolo del G20 canadese della prossima settimana.

Il mercato di Tokyo ha premiato i titoli delle principali società esportatrici, sulle attese di flussi più favorevoli degli scambi tra Giappone e Cina. In scia al rialzo della divisa cinese, anche dollaro ed euro si sono rafforzati sullo yen, rispettivamente a 90,85 e 113,03. Il ministro delle Finanze nipponico, Yoshihiko Noda, ha da parte sua accolto con favore l’iniziativa della Banca centrale cinese: “Mi aspetto – ha commentato – che la mossa possa avere effetti positivi sulle economie cinese, asiatiche e del mondo intero”.