Bollette luce e gas: come risparmiare 140 euro l’anno con il “trovaofferte”

Pubblicato il 14 Aprile 2013 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In un anno la spesa media per famiglia  per le bollette di luce e gas è di 1.800-1.900 euro. Ma esiste un modo per risparmiare? L’Autorità per l’energia elettrica e per il gas ha messo a disposizione sul proprio sito il “Trovaofferte”, a cui aderiscono 24 aziende che coprono la quasi totalità del mercato. In questo, rispetto alla tariffa base alla quale è ancora legata la grande maggioranza degli italiani, il risparmio arriva fino a 140 euro in un anno.

Stefano Agnoli per il Corriere della Sera spiega:

Il divario, sempre annuo, tra la miglior offerta e l’ultima della lista può essere notevole, anche fino a 120 euro in più. Cifre non esorbitanti, è vero, ma che possono essere «salvate» con uno sforzo tutto sommato accettabile: andare su internet con la propria bolletta in mano e inserire pochi dati. Magari confrontando i valori ottenuti con quelli forniti da altri siti web privati e volontari come facile.it, mybestoption.it, sostariffe.it o supermoney.eu. Portali generalisti che consentono di comparare offerte e tariffe di comparti che vanno dalla telefonia alle assicurazioni ai conti bancari.

I numeri. Una volta fissati i parametri di consumo di una famiglia tipo (1.400 metri cubi di gas l’anno e 2.700 chilowattora) sono però i numeri a parlare. Con l’offerta migliore si risparmierebbero più di 40 euro l’anno di elettricità e quasi 100 di gas (tra il 7 e l’8% in entrambi i casi) rispetto alla tariffa di tutela che dal secondo trimestre 2013 farebbe spendere alla famiglia tipo 511 euro di luce l’anno e 1.398 euro di gas. In termini assoluti, quindi, la spesa complessiva potrebbe scendere da 1.910 a 1.770 euro. Vantaggi che non sembrano essere superati dalle offerte combinate luce-gas che alcune aziende propongono.

Agnoli quindi si interroga:

Perché negli ultimi anni gli italiani non hanno approfittato della concorrenza? Per scarsa consapevolezza; o forse perché le offerte sul mercato hanno insistito più sui fattori diversi dal prezzo (punti premio, servizi aggiuntivi, qualità); oppure per le difficoltà burocratiche nel cambio di fornitore. Risposte sensate. Nelle prossime settimane si concluderà l’indagine sul tema che l’Autorità ha avviato a luglio 2012, e se ne saprà qualcosa di più.