Come leggere i nuovi contatori dell’elettricità per risparmiare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2013 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA
I contatori elettronici

ROMA – Cosa è utile controllare sulla propria bolletta? Una delle cose più importanti riguarda il fatto che i consumi fatturati siano reali o basati su stime del fornitore.

Questo elemento è riportato nella seconda pagina del documento all’interno del “Dettaglio delle letture“. Se i consumi indicati nella tabella non si riferiscono a letture reali significa che il proprio fornitore non ha ricevuto il dato dal distributore locale né dal cliente. In questi casi è utile leggere i propri consumi dal contatore e comunicarli al proprio fornitore attraverso l’autolettura, via telefono o via web, in modo da avere bollette che si basino sui propri consumi e non su stime.

Andiamo a capire come si presenta il contatore e quindi come leggere i propri consumi.

Guardando frontalmente il contatore si trovano:

1) Un display centrale sul quale compariranno i vari dati legati al consumo ed alle fasce orarie. Nell’angolo in basso a sinistra deve essere sempre riportata l’informazione L1, L2, L3 (se trifase).

2) Un pulsante di lettura che permette di visualizzare in sequenza dati che ci servono.

3) Due luci rosse a sinistra accanto al display. Sono indicatori di consumo, se lampeggiano significa che c’è consumo di energia elettrica.

4) Un interruttore in basso a sinistra per interrompere o riattivare l’alimentazione di energia.

Premendo il pulsante di lettura, si vedrà apparire in successione sul display le informazioni:

1) Numero di presa, POD che identifica il punto di fornitura e individua fisicamente il contatore;

2) La tariffa applicata al momento della lettura in base al profilo contrattuale: con la sigla T3 si identifica il contratto a tariffa fissa, T2 e T3 alternativamente nelle ore a maggior e minor costo definiscono un contratto a tariffa bioraria.

3) Pot. istant, che sta per Potenza istantanea. Ovvero i chilowatt assorbiti dall’impianto al momento della lettura. Viene aggiornata ogni due minuti. Se vuoi sapere quanta potenza assorbe un singolo elettrodomestico, basta spegnere tutti gli altri e lasciare acceso solo quello di cui vuoi conoscere la potenza.

Successivamente a questi dati appariranno i dati relativi ai consumi ed alla potenza assorbita.

1) Lettura del periodo corrente, indica il consumo in chilowattora registrato per ogni fascia oraria fino al momento della lettura. Con A1 indica la lettura in chilowattora utilizzata in fascia oraria F1, A2 quella in fascia oraria F2, con A3 quella in F3.

2) L’energia reattiva, ovvero il consumo di energia registrato per ogni fascia oraria. Quest’energia viene addebitata in bolletta se è uguale o superiore del 50% dell’energia attiva consumata e solo in casi di potenza superiore ai 16,5 chilowatt.

3) La potenza massima del periodo corrente, ovvero il massimo prelievo in chilowatt registrato per ogni fascia oraria.

4) La potenza massima del periodo precedente, in caso di tariffa bioraria appariranno P2 ( potenza massima in KW nelle ora a maggior costo.

5) La data.

6) L’ora.

Questi sono alcuni consigli su come leggere il contatore della luce, ma per continuare a risparmiare sul consumo elettrico si può confrontare le tariffe dei diversi operatori e scegliere quella più conveniente.