Benzina e diesel, aumenti nel week-end: fino a 2 cent/litro

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Maggio 2016 - 14:24 OLTRE 6 MESI FA
Benzina e diesel, aumenti nel week-end: fino a 2 cent/litro

Benzina e diesel, aumenti nel week-end: fino a 2 cent/litro

MILANO – Benzina e diesel, aumento dei prezzi nel fine settimana. Dalle rilevazioni di “Staffetta quotidiana” sabato 14 maggio, dopo l’aumento dei prezzi deciso venerdì da Q8, Eni ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati di entrambi i carburanti. In rialzo i listini anche per Tamoil (+1 cent su benzina e diesel) e TotalErg (+1 cent sul diesel).

Queste le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla “Staffetta”, rilevati alle 8 di domenica mattina su circa 13mila impianti: benzina self service a 1,452 euro/litro (+0,2 cent, pompe bianche 1,426), diesel a 1,267 euro/litro (+0,3 cent, pompe bianche 1,242).

Benzina servito a 1,547 euro/litro (+0,2 cent, pompe bianche 1,462), diesel a 1,366 euro/litro (+0,4 cent, pompe bianche 1,280). Gpl a 0,533 euro/litro (invariato, pompe bianche 0,516), metano a 0,981 euro/kg (+0,1 cent, pompe bianche 0,974).

Ormai, scrive Vincenzo Borgomeo su Repubblica citando i dati di Faib Confesercenti (associazione italiana di gestori della distribuzione carburanti),

Tra accise e Iva, un automobilista italiano paga all’erario un conto di 656 euro l’anno: un importo superiore al canone medio di affitto mensile di una casa. Lo afferma Faib Confesercenti, sottolineando che si tratta di un dato in decisa crescita rispetto al 2011 (quando il fisco chiedeva 547 euro) e che potrebbe lievitare ancora. Secondo i gestori se il progetto di abolire il bollo auto istituendo al suo posto una nuova maxi-accisa dovesse passare, l’esborso salirebbe a circa 785 euro. Un aumento di 129 euro rispetto ad oggi.

In Italia la componente fiscale sul prezzo finale dei carburanti incide ormai per il 69,8% sulla benzina – terzo posto nella Ue dopo Paesi Bassi e Regno Unito – e per il 67,7% sul diesel, in seconda posizione dopo gli Uk.