Bolletta della luce, maxisconto nel decreto Fare bis grazie a 3 miliardi di bond

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2013 - 08:47 OLTRE 6 MESI FA
Bolletta della luce, maxisconto nel decreto Fare bis grazie a 3 miliardi di bond

Bolletta della luce, maxisconto nel decreto Fare bis grazie a 3 miliardi di bond

ROMA – Tagliare i costi della bolletta della luce alle imprese e anche alle famiglie con l’emissione di 3 miliardi di euro di obbligazioni: è l’idea del governo Letta per evitare di scaricare sui cittadini (soprattutto sugli imprenditori) le spese per gli incentivi alle fonti di energia rinnovabili, che finora sono andate a gonfiare le bollette.

A beneficiare di questo maxi sconto di 3 miliardi dovrebbero essere in primis le imprese, per il 60-70%. Il resto alle famiglie, che già hanno beneficiato dello sgravio di 500 milioni di euro previsto dal decreto Fare 1.

L’emissione di bond per far pagare di meno l’energia elettrica dovrebbe essere uno dei provvedimenti più importanti fra quelli contenuti nel decreto Fare “bis”, che il consiglio dei Ministri varerà entro la metà di settembre.

Scrive Lorenzo Salvia sul Corriere:

“Ci saranno anche nuove regole per le cosiddette conferenze dei servizi, spesso collo di bottiglia per gli interventi sulle infrastrutture del nostro Paese. E poi il ritorno ad una vera e propria politica industriale, che decida su quali settori concentrare gli interventi di sostegno alle imprese, con una grande attenzione a tutto ciò che rientra nella categoria della green economy.

[…] l’intervento sui mini bond, che serviranno a facilitare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. Previsti dal decreto crescita del governo Monti, le emissioni hanno raggiunto finora quota un miliardo di euro. Ma per aumentare la diffusione di questi titoli nei portafogli degli investitori istituzionali, la bozza allo studio del ministero dello Sviluppo economico introduce alcune modifiche alle procedure per la cartolarizzazione, che diventerà possibile anche per i titoli obbligazionari, e apre la strada a nuovi investitori finora tagliati fuori come le compagnie di assicurazione e i fondi previdenziali.

Per spingere sulle bonifiche e la riconversione dei terreni inquinati ci saranno una serie di agevolazione fiscali. A patto che la bonifica sia fatta però da un soggetto terzo. Il capitolo ambiente dovrebbe avere un peso importante nel nuovo provvedimento annunciato nei giorni scorsi dal ministro Flavio Zanonato. […] Ancora da definire, invece, le misure per incentivare le attività di ricerca e sviluppo. Si lavora ad un fondo di garanzia che consentirebbe ai progetti migliori di accedere con una convenzione ai prestiti della Bei, la Banca europea per gli investimenti”.