Elettricità: 11 milioni di famiglie pagano la bolletta bioraria, presto estesa a tutti

Pubblicato il 3 Agosto 2010 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA

Nel mese di agosto saliranno a 11 milioni le famiglie italiane che hanno ricevuto o riceveranno la prima bolletta dell’energia elettrica calcolata con i prezzi biorari, il nuovo sistema di prezzi differenziati che garantisce più equità ed efficienza all’intero sistema nazionale. I prezzi biorari sono già scattati dal 1 luglio per circa 4,5 milioni di famiglie.

Le famiglie interessate, si legge in una nota dell’Autorità dell’Energia, sono state o saranno singolarmente informate con specifici avvisi nelle tre bollette precedenti la data di applicazione; l’Autorità ha infatti previsto l’obbligo di informare, con avvisi individuali, almeno sei mesi prima dell’applicazione.

Il sistema dei nuovi prezzi biorari verrà estesa progressivamente fino a raggiungere tutte le famiglie dotate di un contatore elettronico, pronto a leggere i consumi nei diversi momenti, e che non abbiano ancora scelto un nuovo e diverso contratto sul mercato libero.

Per dare ai clienti, in particolare a quelli con consumi ancora sbilanciati nei momenti meno favorevoli, il tempo di abituarsi al nuovo sistema, fino al 31 dicembre 2011 la differenza fra maggiore o minor prezzo è piccola (il 10% circa): di fatto, i possibili risparmi (ma anche l’eventuale maggior spesa) saranno inizialmente molto contenuti, ma si offrirà comunque un importante segnale di prezzo verso abitudini di consumo più efficienti e consapevoli del bene energia elettrica.

L’Autorità per l’energia stima che, se l’insieme delle famiglie italiane spostasse il 10% dei consumi nei periodi più favorevoli, si otterrebbe una riduzione di 450 mila tonnellate l’anno di anidride carbonica (CO2), equivalente alle emissioni di una centrale in grado di soddisfare i consumi di una città di circa 500 mila abitanti.

In termini economici, si risparmierebbero circa 9 milioni di euro l’anno per minori emissioni di CO2, circa 80 milioni come costo per combustibile e oltre 120 milioni come costi di impianto. Nell’insieme, il risparmio a favore della collettività delle famiglie e dei piccoli consumatori, sarebbe di oltre 200 milioni l’anno.