Bollette luce e gas meno care da gennaio: risparmio 57€

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2015 - 19:39| Aggiornato il 7 Gennaio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Bollette luce e gas meno care da gennaio: risparmio 57€

Bollette luce e gas meno care da gennaio: risparmio 57€

ROMA – Bollette meno care nel 2016. Dal primo gennaio il costo delle forniture scenderà dell’1,2% per l’elettricità e del 3,3% per il gas, secondo quanto previsto dall’aggiornamento delle tariffe varato dall’Autorità per l’Energia. Con il “doppio ribasso” si calcola un risparmio complessivo di quasi 60 euro nell’arco dell’intero anno.

Il “doppio ribasso” per le bollette dell’energia è stato deciso dall’Autorità con “l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2016”.

Per l’elettricità – spiega l’Authority – la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (1° aprile 2015- 31 marzo 2016) sarà di circa 505 euro, con un calo dell’1,4% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2014 – 31 marzo 2015), corrispondente ad un risparmio di circa 7 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo sarà di circa 1.093 euro, con una riduzione del -4,4%, corrispondente a un risparmio di circa 50 euro rispetto all’anno scorrevole”.

Il risparmio complessivo nei 12 mesi nel cosiddetto “anno scorrevole” per elettricità e gas “sarà quindi di 57 euro per famiglia tipo”.

Nel primo trimestre del 2016 “il ribasso per l’energia elettrica è sostanzialmente dovuto ad un forte calo dei costi complessivi per l’approvvigionamento della materia energia che riflette le dinamiche di prezzo sul mercato all’ingrosso, ad un leggero adeguamento al ribasso degli oneri di sistema e ad un lieve ribasso delle tariffe di trasmissione, distribuzione e misura; cali in parte controbilanciati da un aumento delle componenti relative all’attività di commercializzazione della vendita al dettaglio”.

Anche per il gas “la decisa riduzione è sostanzialmente dovuta al forte calo della componente materia prima che riflette l’andamento dei mercati e, in particolare, le aspettative al ribasso riflesse nelle quotazioni a termine nei mercati all’ingrosso in Italia e in Europa per il prossimo trimestre (con prezzi previsti inferiori di oltre il 10% rispetto alle attese incorporate nei prezzi rilevati solo tre mesi fa con riferimento allo stesso periodo, invertendo anche la normale ciclicità legata alla stagionalità)”. In leggero calo “anche le tariffe di distribuzione e misura e i costi per il trasporto”.