Certificati energetici casa: “Le Regioni siano controllori”

Pubblicato il 5 Gennaio 2012 - 19:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La normativa che rende obbligatorio dal 1 gennaio 2012 il possesso dell'attestato di certificazione energetica per chi vuole vendere una casa ''dara' una forte spinta alla riqualificazione energetica degli edifici'', ma ''e' necessario che le Regioni operino una seria azione di controllo sui valori delle certificazioni per essere certi che quello che si dichiara corrisponda effettivamente ai consumi della casa''. A dirlo il direttore scientifico dell'organizzazione non profit Kyoto Club, Gianni Silvestrini.

''E' auspicabile che le Regioni si attivino nel controllare sia la veridicita' di quanto dichiarato nella certificazione, sia che l'etichetta dove e' indicato il consumo di un appartamento sia esposta'' negli annunci immobiliari, dichiara Silvestrini all'Ansa. L'esempio virtuoso e' la Lombardia, dove ''con una delibera del novembre scorso l'obbligo e' andato oltre il semplice annuncio, perche' e' prevista una sanzione dai mille ai cinquemila euro per chi non espone questa indicazione''.

I controlli e le sanzioni, prosegue Silvestrini, consentirebbero al 2012 di diventare ''l'anno d'oro'' per abbattere i consumi delle case. ''Con l'obbligo della certificazione e la possibilita' di utilizzare le detrazioni fiscali del 55% – spiega – questo e' il momento giusto per fare interventi sugli infissi, sulle caldaie e sull'isolamento termico delle pareti'', in una ''azione di riqualificazione'' che oltre a ridurre lo spreco energetico porta a ''incrementare il valore dell'immobile''.