Coronavirus, autorità energia: distacchi per morosità rinviati fino al 3 aprile

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2020 - 19:59 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, autorità energia: rinvio distacchi per morosità al 3 aprile

Coronavirus, autorità energia: rinvio distacchi per morosità al 3 aprile (Foto archivio ANSA)

ROMA – Tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità sono rinviate fino al 3 aprile per l’emergenza coronavirus.

L’Autorità per l’energia Arera spiega che il rinvio interessa sia le famiglie che le piccole imprese e annuncia l’istituzione di un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore di consumatori e utenti. 

L’Autorità spiega che “dovranno quindi essere interamente rialimentate le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020. Dal 3 aprile il fornitore interessato a disalimentare/ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione e procedere nuovamente alla sua costituzione in mora”.

Nel dettaglio, la sospensione dei distacchi per morosità per l’elettricità riguarda tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno. Per il settore idrico si fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.

Il conto, istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, avrà il compito di sostenere le straordinarie esigenze di immediata disponibilità di risorse finanziarie per garantire, nella fase di emergenza in corso, la sostenibilità degli interventi regolatori a favore dei clienti finali nei settori di competenza dell’Autorità.

Per il suo finanziamento la Cassa potrà trasferire – transitoriamente e compatibilmente con la regolare gestione dei pagamenti relativi alle finalità per le quali i conti di gestione ordinari sono stati costituiti – un importo fino a 1 miliardo di euro, attingendo alle giacenze disponibili. Tali importi dovranno poi essere restituiti ai conti di gestione di pertinenza.

Con ulteriore delibera, l’Autorità ha anche differito una serie di termini (in particolare le scadenze più ravvicinate) per gli adempimenti di regolazione dei settori idrico, energetico e ambientale. Viene inoltre segnalata alle competenti autorità l’opportunità di riconsiderare i termini previsti dalla normativa vigente per l’approvazione (relativi all’anno 2020) delle “tariffe della Tari in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani”, proponendo il differimento al 30 giugno 2020 del termine del 30 aprile 2020 attualmente previsto.

“Resta comunque salva la facoltà per l’Autorità di intervenire con ulteriori provvedimenti, anche d’urgenza, al fine di affinare o integrare le misure elencate, o di introdurne di nuove a tutela di ulteriori esigenze che dovessero emergere nel corso degli approfondimenti in corso sull’impatto nei settori di propria competenza delle misure governative di contenimento dell’epidemia da Covid-19”, conclude l’Arera.

(Fonte ANSA)