Coronavirus, bollette in forte calo da aprile: -18,3% luce e -13,5% gas

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2020 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, bollette in forte calo da aprile: -18,3% luce e -13,5% gas

Coronavirus, bollette in forte calo da aprile: -18,3% luce e -13,5% gas (Foto archivio Ansa)

ROMA – Il coronavirus abbassa le bollette: luce e gas in forte calo nel secondo trimestre 2020. Lo annuncia l’Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia e l’ambiente, specificando che il ribasso da aprile sarà rispettivamente del 18,3 per cento per l’energia elettrica e del 13,5 per cento per il gas.

L’Arera spiega che la riduzione si deve alle “perduranti basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso, legate ad una decisa riduzione dei consumi anche a causa dell’emergenza Covid-19, e una sostanziale stabilità nel fabbisogno degli oneri generali”.

Il calo delle bollette porterà risparmi complessivi di 184 euro/anno per la famiglia-tipo. Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2020) sarà di circa 521 euro, con una variazione del -7,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2018-30 giugno 2019), corrispondente a un risparmio di circa 45 euro/anno.

Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.019 euro, con una variazione del -12% rispetto all’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 139 euro/anno. In merito all’anno scorrevole, quindi, il risparmio complessivo per la famiglia tipo per elettricità e gas è di circa 184 euro/anno. 

Per la Coldiretti la riduzione delle tariffe energetiche “è importante per le famiglie in un momento in cui si è costretti probabilmente a rimanere ancora a casa ma anche per il contenimento dei costi delle imprese come quelle agricole ed alimentari che sono costrette a continuare a lavorare per garantire i rifornimenti degli scaffali durante l’emergenza coronavirus”.

“Il contenimento della spesa energetica ha un doppio effetto positivo in un momento di recessione perché – sottolinea la Coldiretti – aumenta il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma riduce anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Il costo dell’energia – conclude – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda le attività agricole, ma anche la trasformazione, la conservazione degli alimenti”.

Non basta, invece, secondo il Codacons che oltre alla riduzione chiede che le bollette debbano essere da subito sospese su tutto il territorio nazionale. “Nonostante gli annunci delle settimane scorse, oggi gli italiani che non risiedono nelle ex zone rosse sono costretti a pagare le bollette di luce e gas, che non sono state sospese dal decreto Cura Italia”, spiega il presidente Carlo Rienzi.

“La riduzione delle tariffe decisa oggi da Arera è sicuramente positiva, ma non può bastare: milioni di attività e di famiglie hanno subito una drastica riduzione delle proprie entrate, e in tale situazione di emergenza pagare le utenze può risultare difficoltoso, senza contare la discriminazione rispetto a chi risiede nei comuni delle ex zone rosse e gode della sospensione delle bollette fino al 30 aprile”.

“Chiediamo pertanto al Governo di disporre la sospensione immediata delle bollette di luce e gas, venendo incontro alle evidenti esigenze economiche di milioni di famiglie”, conclude Rienzi.

“Ottima notizia”, infine secondo l’Unione Nazionale Consumatori che calcola un risparmio per famiglia su base annua (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021, nell’ipotesi di prezzi costanti), di 97 euro in meno per la luce e 140 euro per il gas. Un risparmio complessivo pari, quindi, a 237 euro.

“Si tratta di un calo storico sia per la luce che per il gas, anche se quest’ultimo è solo teorico, visto che dal 15 aprile i caloriferi saranno spenti in quasi tutta Italia”, spiega il responsabile energia Marco Vignola. “Gli oneri di sistema per la luce, però, sono rimasti invariati a 4,18 centesimi per kilowattora e sono pari al 26% della bolletta”.

“Chiediamo, quindi, al Governo – conclude – per aiutare ancor di più le famiglie in questo momento di difficoltà, di inserire nel Cura Italia, la sospensione della tariffa bioraria e degli oneri generali di sistema, che, se fossero azzerati consentirebbero nel prossimo trimestre un risparmio aggiuntivo pari a 34 euro”.