ROMA – La Task Force sulle Comunicazioni Finanziarie legate al Clima (Task Force on Climate-related Financial Disclosures – TCFD) ha annunciato a Londra la pubblicazione del proprio rapporto – Recommendations of the Task Force on Climate-related Financial Disclosures (rapporto). Il Rapporto delinea una serie di raccomandazioni per la diffusione volontaria di comunicazioni rilevanti legate la clima da effettuare nel quadro delle comunicazioni finanziarie ufficiali. Le raccomandazioni aiuteranno le organizzazioni ad identificare e comunicare le informazioni di cui hanno bisogno gli investitori, i finanziatori e le compagnie di assicurazione per valutare e prezzare correttamente i rischi e le opportunità legati al clima. Queste raccomandazioni vengono emesse oggi e sono pubbliche.
Il Financial Stability Board ha istituito la TCFD nel dicembre 2015. Le raccomandazioni della Task Force sono il risultato del primo tentativo globale e guidato dal business di redigere delle raccomandazioni riguardanti le comunicazioni finanziarie legate al clima. La Task Force, nel predisporre le raccomandazioni, ha tratto vantaggio dalla propria diffusione e diversificazione in termini geografici, di settori industriali e di competenze. Le raccomandazioni sono incentrate su quattro aree tematiche che in linea generale riflettono le modalità operative delle organizzazioni: governance; strategia; gestione del rischio e metriche e obiettivi.
- Le raccomandazioni della Task Force presentano, fra le altre, importanti caratteristiche:
- Sono adottabili da società di ogni tipo, operanti in settori e giurisdizioni diversi
- Sono progettate per l’inserimento nelle comunicazioni finanziarie ufficiali
- Forniscono informazioni utili relative ai futuri impatti finanziari legati al clima,
- Comprendono la descrizione dei possibili impatti di scenari diversi (compreso uno scenario 2°C) sull’attività, la strategia e la pianificazione finanziaria dell’organizzazione,
- Aumentano l’attenzione sui rischi e le opportunità collegati alla transizione verso una economia e minore utilizzo del carbonio.
I membri della Task Force sono esperti provenienti dal settore privato specializzati nella preparazione e nell’utilizzo delle comunicazioni finanziarie provenienti da tutte le parti del mondo. L’attenzione della Task Force è dedicata alle comunicazioni degli impatti finanziari del cambiamento climatico sulla società anziché sull’impatto di una società sul cambiamento climatico.
I vantaggi per le organizzazioni derivanti dalle raccomandazioni della Task Force:
- Sono di immediata adottabilità e sono abbastanza flessibili da evolvere insieme alla crescita delle prassi riguardanti le comunicazioni legate al clima,
- Promuovono l’interesse dei consigli di amministrazione e dell’alta dirigenza verso le problematiche relative al clima,
- Attualizzano rischi futuri legati al clima tramite l’analisi degli scenari,
- Facilitano la comprensione dell’esposizione finanziaria dei settori finanziari e non finanziari alle problematiche legale al clima.
Michael R. Bloomberg, Presidente della Task Force, ha dichiarato, “Il rapporto Recommendations of the Task Force on Climate-related Financial Disclosures rappresenta un importante impegno del settore privato per migliorare la trasparenza sui rischi e le opportunità finanziari legati al clima. Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale, è anche un problema aziendale. È necessario che i leader delle aziende si uniscano a noi nella diffusione di queste raccomandazioni nei propri settori industriali al fine di rendere più efficienti i mercati e più stabili, elastiche e sostenibili le economie”.
Parlando della bozza di raccomandazioni Mark Carney, Presidente del FSB, ha dichiarato: “Le raccomandazioni sulle comunicazioni daranno ai mercati finanziari le informazioni di cui hanno bisogno per gestire i rischi, e valutare le opportunità, derivanti dal cambiamento climatico. Essendo una soluzione del settore privato a una problematica di mercato, la Task Force si è concentrata sulle comunicazioni pratiche e sostanziali che gli investitori vogliono e che tutte le società che raccolgono capitali possono compilare”.
La diffusione del rapporto dà inizio a un periodo di 60 giorni di consultazioni pubbliche per sollecitare un feedback sul rapporto e sulle raccomandazioni del TCFD che terminerà il 12 febbraio 2017. La Task Force incoraggia il pubblico a partecipare a una ricerca consultiva pubblica disponibile all’indirizzo www.fsb-tcfd.org.
Queste le parole di Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni:
“Eni considera il cambiamento climatico una questione di primaria importanza per la nostra società ed è impegnata a fare la propria parte per contribuire a limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2° C. Questa sfida non rappresenta solo rischi, ma anche grandi opportunità relative alla transizione energetica.
Per cogliere queste opportunità, abbiamo stabilito una strategia integrata nel nostro modello di business, che si basa su tre pilastri principali: il miglioramento della nostra efficienza operativa, un portfolio a low carbon upstream e investimenti rilevanti sulla ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili e low carbon.
Crediamo che agire sia importante tanto quanto essere trasparenti su ciò che facciamo. Per questo motivo, abbiamo progressivamente aumentato le nostre modalità di comunicazione sul cambiamento climatico e siamo oggi considerati tra i leader internazionali sulla trasparenza delle informazioni in materia di clima.
La crescente attenzione internazionale sul cambiamento climatico merita ulteriori sforzi sia nell’impegno dell’industria sia nella parte informativa. La TCFD (Task Force sulla financial disclosure sul climate change del Financial Stability Board), rappresenta un’occasione unica per aumentare il livello di consapevolezza globale sui cambiamenti climatici ed è una tappa importante per il miglioramento del modo in cui l’industria comunica come sta affrontando i rischi e le opportunità in materia di clima. Eni è orgogliosa di aver preso parte ai lavori della TCFD”.