Enel, fine 2012 positivo. Nucleare francese addio, ora in Brasile per l’eolico

Pubblicato il 5 Dicembre 2012 - 17:33 OLTRE 6 MESI FA
Il presidente di Enel, Fulvio Conti (Foto Lapresse)

ROMA – Per Enel il 2012 si chiude nel migliore dei modi. Alla viglia del suo cinquantesimo compleanno, il 6 dicembre, l’azienda energetica di Fulvio Conti ha ripreso a incassare la fiducia di analisti e banche d’affari.

Ha fatto bene all’azienda la fine dell’avventura francese per la centrale nucleare di Flamanville intrapresa con la Edf. Una fine decisa dal referendum che ha sancito lo stop al programma nucleare italiano.

Qualcuno spera che quello alla Francia non sia un addio ma un arrivederci. Ma al momento il dato di fatto è che Enel torna in Italia più motivata e più solida. Enel ha infatti portato a casa 613 milioni di euro, esercitando il diritto di recesso con Edf dalla costruzione del reattore di Flamanville  e degli altri cinque impianti previsti nell’accordo di collaborazione siglato nel 2007 tra le due società.

Enel lascia la Francia ma sbarca in BrasileEnel Green Power, l’azienda per le rinnovabili del Gruppo, attraverso la controllata Enel Brasil Participacoes ha avviato i lavori per la realizzazione di tre parchi eolici nello stato brasiliano di Bahia.

In tutto l’investimento per la realizzazione dei nuovi impianti di Cristal, Primavera e Sao Judas ammonta a circa 166 milioni di euro. A regime i tre parchi avranno una capacità installata totale di circa 90 MW.