Energia, passare al mercato libero: quanto si risparmia?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Giugno 2014 - 11:24| Aggiornato il 8 Luglio 2014 OLTRE 6 MESI FA

Energia, passare al mercato libero: come fareROMA – Il passaggio al mercato libero garantisce risparmi significativi, dell’ordine del 7-10% l’anno.

Per una famiglia di 4 persone che utilizza lavatrice, lavastoviglie e condizionatore ma non lo scaldabagno, questo si traduce in un risparmio di quasi 70 euro l’anno. Una coppia che non è quasi mai in casa di giorno può sfruttare una tariffa bioraria conveniente del mercato libero e risparmiare quasi il 10%.

Sul mercato libero esiste una significativa varietà di offerte: alcune prevedono un canone fisso se si rimane entro certe soglie, altre includono quote significative di energia verde e altre ancora offrono prodotti o servizi aggiuntivi.

La scelta della tariffa giusta sul mercato libero va ponderata in base ai propri consumi e non fatta alla cieca per evitare brutte sorprese. E’ importante conoscere i propri consumi mensili in KWh e come si distribuiscono questi consumi tra le fasce F1 (08:00 – 19:00 di giorni feriali) e F23 (giorni festivi e 19:00 – 08.00 dei giorni feriali). Un servizio di comparazione, come quello di SosTariffe.it, può aiutare a fare la scelta giusta.

Cambiare le proprie abitudini e avere alcune accortezze sulla scelta e l’utilizzo degli elettrodomestici che installiamo in casa può dunque ridurre il consumo di energia elettrica, con un un conseguente risparmio in bolletta. A quanto ammonta questo risparmio? SosTariffe.it lo ha stimato partendo da tre profili di consumo, corrispondenti a tre diverse tipologie di utilizzatori.

I profili sono:

• Profilo “Coppia giovane”: una coppia di giovani che vive in un bilocale di 80mq. Entrambi lavorano e sono di rado a casa: l’80% dei consumi è in fascia F23. Tuttavia in casa hanno diversi elettrodomestici: lavatrice, lavastoviglie, condizionatore, forno e scaldabagno elettrico. Ciò comporta consumi annui di 3900 KWh. Effettuano due lavaggi settimanali con la lavatrice e usano l’asciugatrice in entrambi i casi.

• Profilo “Famiglia”: una famiglia di 4 persone, due adulti e due bambini, che vive in una villetta a schiera su due piani di 150mq. Hanno forno, lavatrice, lavastoviglie e condizionatore ma l’acqua calda è fornita dalla caldaia a metano. I bambini e la moglie sono spesso in casa al pomeriggio, e i consumi si dividono al 70% in fascia F1 e al 30% in fascia F23. L’utilizzo piuttosto frequente di un condizionatore centralizzato da 18.000 BTU (2,5 ton) con 3 uscite incide particolarmente sui consumi, che si attestano a 5300 KWh annui. La famiglia effettua sette lavaggi settimanali e usa in media l’asciugatrice cinque volte a settimana.

• Profilo “Pensionati”: una coppia di 2 persone anziane che vive in una casa indipendente di 200mq. Usano solo il forno elettrico e hanno da poco installato un condizionatore da parete. I piatti vengono lavati a mano, il bucato viene lavato a mano in un locale lavanderia e l’asciugatura avviene sempre con lo stendino.