Eni: 1,3 miliardi di dollari per estrarre il petrolio in Uganda

Pubblicato il 23 Novembre 2009 - 09:08 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Scaroni (Amministratore Delegato Eni)

L’Eni va a caccia di petrolio in Uganda. La società del cane a sei zampe, infatti, ha annunciato l’acquisto di una quota in due campi petroliferi nel paese africano dal gruppo inglese Heritage Oil.

L’operazione, dal valore finanziario di 1.35 miliardi di dollari, era stata anticipata dal quotidiano finanziario americano Wall Street Journal ed è stata confermata dal gruppo con una nota.

L’accordo conferma l’interesse delle big company mondiali per l’Uganda, uno dei paesi sub-saharaiani più promettenti sotto il profilo dei potenziali giacimenti di idrocarburi. Rimane da risolvere, però, la situazione politica. Da oltre 20 anni, infatti, nel nord dell’Uganda è in corso un conflitto sanguinoso: i ribelli del Lord Resistance Army di Joseph Kony continuano a terrorizzare il paese.

Eni, dal canto suo, si conferma tra i gruppi più attivi in Africa: la società, infatti, ha già interessi nella Repubblica del Congo, Nigeria e Gana. In Uganda sono già stati scoperti oltre 700 milioni di barili di petrolio e, secondo la Tullow Oil, società che detiene il 30% di Heritage, ce ne sono almeno un altro miliardo e mezzo.