Nucleare. Corea del Nord boccia Obama: “Ci è ancora ostile”

Pubblicato il 9 Aprile 2010 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA

La Corea del Nord boccia senza mezzi termini la nuova politica nucleare degli Stati Uniti e sottolinea che Washington mostra ancora «ostilità» nei suoi confronti, promettendo «di rinforzare il proprio arsenale atomico». Nella prima reazione di Pyongyang alla ‘Nuclear Posture Review’, la dottrina del presidente Barack Obama in base alla quale l’uso di armi nucleari non varrà contro Paesi privi di ordigni atomici, con tutte le opzioni aperte invece, attacco compreso, verso i Paesi, come Corea del Nord o Iran, che sfidano gli obblighi internazionali sulla non proliferazione.

«Questo dimostra – si legge in una dichiarazione di un funzionario del ministero degli Esteri di Pyongaynga, diffusa dalla Kcna,l’agenzia ufficiale del regime – che l’attuale politica degli Usa verso la Corea del Nord non è diversa da quella ostile» perseguita dall’ex presidente George W. Bush. «Fino a quando la minaccia nucleare americana persiste, la Corea del Nord – inoltre – aumenterà e aggiornerà le armi nucleari come deterrente, nella misura che riterrà opportuna».

Pyongyang ha indicato nella “politica ostile” di Washington la motivazione di base della sua dotazione di armi nucleari, cui «il Paese non potrà rinunciare fino a quando la minaccia Usa non sarà rimossa». Non solo, il raffreddamento dell’ipotesi di ripresa dei negoziati a Sei sulla denuclearizzazione della penisola coreana, è “imputabile” alla nuova dottrina statunitense sul nucleare. I colloqui, che coinvolgono le due Coree, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti, sono in fase di stallo da dicembre del 2008.