Sorpresa: nelle assenze per malattia il privato batte il pubblico

Pubblicato il 2 Febbraio 2011 - 20:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I lavoratori delle aziende private battono i “fannulloni” del pubblico impiego, e nelle assenze per malattia si prendono in media un giorno e mezzo in più. Anche se i dipendenti pubblici si ammalano più spesso.

È la prima fotografia scattata dall’Inps del panorama “fino ad oggi sconosciuto” delle assenze per malattia, che costano ogni anno all’istituto tre miliardi di euro. Le statistiche elaborate dall’istituto si riferiscono all’ultimo trimestre del 2010, e sono state ottenute grazie al nuovo sistema di certificazione telematica. Sistema, ha sottolineato il presidente dell’Istituto, che fa fare un “salto in avanti straordinario” e permetterà non solo di “fare prevenzione” e scovare più facilmente “le truffe”, ma anche di monitorare eventuali fenomeni di ‘assenteismo strategico’ che tanta parte hanno avuto, ad esempio, nella vertenza Fiat.

I dipendenti del settore privato si ammalano, secondo l’analisi dei dati, per più giorni rispetto ai colleghi del pubblico (1,6 giorni in più), che invece presentano eventi di malattia più frequenti ma di minor durata.

Chi si ammala più spesso, nel privato, lavora nel settore energia, gas e acqua, ma sono quelli dell’agricoltura che prendono più giorni di malattia per evento (14,2 giorni in media). Anche chi lavora nel settore delle costruzioni è più soggetto a malattie lunghe (in media 10 giorni). Inoltre, sempre nel settore privato, il peso dell’assenteismo per malattia è relativamente più alto nelle piccole aziende e, a livello regionale, la durata media per evento è più lunga per i lavoratori del settore privato in tutte le regioni italiane. Mediamente, invece, nel pubblico impiego ci si assenta per malattia 1,4 volte l’anno, ma per meno di sei giorni (5,9).