Calciobalilla vietati nel bergamasco: paese si ribella contro la decisione del sindaco leghista

Pubblicato il 12 Agosto 2010 - 21:07 OLTRE 6 MESI FA

Paese mobilitato in provincia di Bergamo a difesa dei calciobalilla. A Villa d’Ogna, piccolo centro della Valle Seriana noto proprio per la produzione dei calciobalilla, il sindaco si è schierato con un’ordinanza contro il passatempo a suo giudizio troppo rumoroso nelle serate estive. I cittadini ora rispondono con una raccolta firme per tutelare uno dei giochi più popolari di sempre.

Dopo le lamentele di alcuni residenti per i rumori anche notturni legati al passatempo calcistico, il primo cittadino leghista Angelo Bosatelli aveva deciso di passare ai fatti. A Villa d’Ogna dunque era scattata l’ordinanza comunale, che ha colpito in particolar modo i due locali pubblici frequentati proprio per la possibilità per gli avventori di divertirsi con il calciobalilla.

Uno si trova ad Ogna e uno in località Biciocca: quest’ultimo bar ospita due squadre professioniste del paese, che partecipano al campionato Csi. Inoltre Villa d’Ogna è considerata la capitale dei biliardini: dai 1965 l’azienda Fas srl  ne produce ogni anno migliaia.

Così i locali e la ditta hanno deciso di non restare con le mani in mano e di rispondere alla decisione del sindaco con una petizione: l’obiettivo è quello di trovare un accordo sugli orari e di ottenere almeno una deroga sull’utilizzo all’aperto dei ‘biliardini’ nel rispetto comunque dei residenti. Il sindaco ha ribadito di non voler colpire nessuno, ma solo di regolamentare l’utilizzo dei calciobalilla, dove ora si può ‘rullare’ fino alle 22 dal lunedì al giovedì e fino a mezzanotte dal venerdì alla domenica.