Europa League, Juventus-Manchester City

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 18:00| Aggiornato il 31 Maggio 2011 OLTRE 6 MESI FA

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La macchina della Juventus

”Le condizioni per fare bene ci sono, e lotteremo per vincere. Abbiamo una squadra composta da giocatori forti, i piu’ forti, ed il mio principio e’ di spingerli a fare sempre meglio.

Detto questo, se a gennaio ci saranno delle opportunita’ di mercato importanti le coglieremo di certo, perche’ il rinnovamento e’ continuo”.

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, non si sbilancia su eventuali rinforzi da prendere nel prossimo mercato invernale per rinforzare ulteriormente la squadra. I parlamentari del Juventus club parlamento gli hanno chiesto a gran voce, nel corso di una cena organizzata sulla terrazza del Vittoriano, di comprare Pazzini e un terzino destro, e di rinnovare il contratto ad Alessandro Del Piero.

”Il capitano ha la mia massima, stima e ammirazione – ha aggiunto – e tra l’altro, ci lega un’amicizia vera. A novembre, Alex ha compiuto 36 anni, e tra qualche mese valuteremo insieme il futuro, confrontando le sue esigenze e quelle commerciali della Juve”.

Ma la priorita’ resta quella di tornare a vincere, dopo alcuni anni difficili. ”E’ stato un periodo poco felice della nostra storia, e di certo non ricorderemo con piacere lo scorso campionato.

Ho voluto puntare forte su Marotta, e insieme, abbiamo accettato la sfida importante di riportare la Juve nel posto che le compete”.

”E’ una parte della nostra identita’ che dovra’ essere chiarita al piu’ presto. In questi anni abbiamo abusato della pazienza dei nostri tifosi, ora dobbiamo ancora aspettare le decisioni della giustizia ordinaria. Certo, se si riuscisse ad accelerarla….”.

Cosi’ il presidente bianconero Andrea Agnelli ha risposto ai deputati del club Juventus Parlamento, nel corso di una cena organizzata sulla terrazza del Vittoriano, a proposito dei due scudetti revocati nel 2004-2005 e 2005-2006 (riassegnato all’Inter). ”In cuor mio – ha aggiunto – tutti sanno cosa penso di Calciopoli, e cioe’ che e’ stato un procedimento ridicolo. I legali mi hanno detto che non sono riusciti nemmeno a leggere tutte le carte”.