Il trans Maurizia Paradiso ricorda il neoministro Paolo Romani ai tempi di “Vizi privati, pubbliche virtù”

Pubblicato il 6 Ottobre 2010 - 21:22 OLTRE 6 MESI FA

Il giorno dopo la nomina di Paolo Romani come ministro dello Sviluppo economico tutti cercano Maurizia Paradiso, attrice che non ha disdegnato pellicole hard e conduttrice tv che si è raccontata nell’autobiografia “I travestiti vanno in paradiso”.

E così raggiunta telefonicamente da Il Fatto Quotidiano, Maurizia Paradiso spiega: “Paolo Romani è un galantuomo e un mio amico. Ho lavorato con lui per un anno e mezzo. L’ho sentito poco fa. Mi ha detto di non dire niente, di spegnere il telefono”.

A questo punto le viene chiesto: “Con Vizi Privati e Pubbliche Virtù fu lui da direttore di Lombardia7 a lanciarla, avete sdoganato anche i numeri erotici”. La Paradiso prontamente risponde: “Quando ha sentito il mio nome non voleva neanche vedermi. Mi chiedevo: perché non vuole farmi neanche un provino? Quando alla fine il provino l’ho fatto, quest’uomo che stimo moltissimo capì il mio essere artista; mi disse: ‘Che brava che sei, sei veramente geniale’. Aveva la scenografia già pronta”.

“Sono stati due anni anche molto divertenti, lui entrava nel mio camerino, ci facevano le foto. Mi ha insegnato veramente bene a fare televisione. Si sedeva lì davanti a guardarmi e quando finivo mi diceva: sei un genio. Sua moglie era una ragazza di Vizi privati, lo sanno tutti: gliel’ho presentata io”.

“Poi era un periodo in cui Paolo era povero. La televisione andava male, io gli dicevo: ‘Guarda che hai la camicia tutta rovinata, dai prendiamone una nuova’. Poi il pretore di Monza disse che il programma era pornografico. Ma non era pornografico, era una trasmissione molto carina. Adesso io devo riflettere un attimo. Basta ciao”, conclude la Paradiso.