Naufragio in Sardegna: Andrea Maccioni si salva, 25 ore da solo in mare

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA

Emergono nuovi particolari sul naufragio della piccola barca da pesca avvenuto domenica mattina nel Golfo di Cagliari. Secondo quanto accertato dalla Capitaneria di Porto, l’incidente al trimarano di 4,20 metri sarebbe accaduto tra le 9.30 e le 10 del mattino di ieri. I quattro pescatori, infatti, erano usciti in barca all’alba, verso le 5.30.

L’unico superstite della tragedia, Andrea Maccioni, 30 anni, di Capoterra (Cagliari), ha trascorso dunque 25 ore in mare, prima nuotando senza giubbotto salvagente e poi aggrappato tutta la notte ad una boa. Il giovane si trova ora ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni, nonostante sia rimasto tanto tempo in mare e senza nutrirsi.

Ha raccontato di aver visto i compagni di pesca morire annegati mentre lui, spinto dalla corrente del mare in un’altra direzione, subito dopo il rovesciamento della barca, dopo aver nuotato per alcune ore ha fortunatamente trovato una cima a cui si e’ aggrappato e che lo ha poi condotto alla boa dove e’ stato trovato stamattina verso le 10.30 dai soccorritori della Guardia Costiera. Non hanno ancora dato esito positivo, invece, le ricerche dell’ultimo disperso, Paolo Pintus, 31 anni, anche lui di Capoterra.