NEW YORK – Le indagini sulla strage della scuola elementare Sandy Hook a Newtown nel Connecticut sono concluse. La polizia dello Stato americano del Connecticut ha pubblicato un rapporto di 48 pagine in cui restano sconosciuti i motivi che il 14 dicembre 2012 portarono Adam Lanza a uccidere 20 bambini e 6 adulti per poi togliersi la vita.
L’agenzia TmNews, del rapporto appena pubblicato dalla polizia del Connecticut, scrive
“Quattro giorni prima di una delle più grandi tragedie della storia americana recente, la madre del ventenne (anche lei uccisa dal figlio) cucinò i suoi piatti preferiti. I due – si legge nelle carte – pur condividendo lo stesso appartamento non si parlavano: Lanza negli ultimi tre mesi comunicava con la donna scrivendo mail. E ancora il ragazzo passava giorni interi chiuso in camera – dove la madre non aveva accesso – a giocare a videogame: le finestre erano oscurate con pezzi di plastica nera per non fare entrare la luce. Dai dati trovati sul computer di Lanza emerge che il giovane era ossessionato dagli omicidi di massa e che aveva visto alcuni video di stragi”.
Le pagine del rapporto gettano nuova luce sulla vita e sulle manie di Lanza, ma soprattutto sul suo rapporto con la madre. Il ragazzo si cambiava così tante volte vestiti che la donna faceva il bucato ogni giorno. I due vivevano da soli dal 2001, anno in cui si era separata dal padre del ragazzo che lui non sentiva dall’inizio del 2012. Tre giorni prima della strage il ventenne andò in New Hampshire.
A proposito della morte della madre, Adam Lanza
“Tornò a casa il 13 dicembre alle 10 di sera. La mattina dopo uccise la madre ancora a letto e andò alla scuola dove in dieci minuti ha esploso 154 colpi facendo una strage. Nel lungo rapporto vengono pubblicati dettagli che fino ad oggi non era stati rivelati anche se alcune parti, come il luogo esatto in cui Lanza entrò nella scuola, sono stati tenuti segreti. A quasi un anno dalla strage che ha sconvolto gli Stati Uniti, dando il via a un lungo dibattito sul controllo delle armi, restano solo un numero dettagliato di informazioni. Dati che entrano all’interno della vita di Lanza, ma non portano a galla una ragione che possa giustificare la strage”.
Dopo il rapporto presentato quasi ad un anno di distanza dalla strage (avvenuta il 14 dicembre 2012), l’inchiesta sulla strage di Newtown è considerata un “caso chiuso”. Nel documento viene confermato che Lanza ha agito da solo: prima ha ucciso la madre, poi è andato alla scuola elementare dove ha compiuto la strage di bambini e insegnanti con un fucile Bushmaster, e infine si è suicidato con una pistola Glock 20. Tutte le armi erano state regolarmente acquistate dalla madre di Lanza.
Spiega ancora il rapporto, che Adam Lanza aveva pianificato la strage, mantenendo i suoi progetti segreti. Il giovane aveva significativi problemi mentali”, ma la mattina del 14 dicembre ha agito “intenzionalmente e consapevolmente”.
Ecco le immagini della casa in cui viveva Adam Lanza e la madre (foto Ap)