Himalaya: valanga travolge campo base, 13 morti. C’è anche l’italiano Alberto Magliano

Pubblicato il 23 Settembre 2012 - 12:44| Aggiornato il 24 Settembre 2012 OLTRE 6 MESI FA

Le immagini di Alberto Magliano, l’italiano deceduto a causa di una  valanga sull’Himalaya, postate all’interno del suo blog (LaPresse)


NEPAL – Almeno tredici morti, tra cui un italiano, per una valanga sull’Himalaya: tragedia nella notte sul Manaslu sulla catena dell’Himalaya in Nepal, dove una valanga ha travolto una spedizione di 35 alpinisti. Da una prima ricostruzione di Silvio Mondinelli, uno degli alpinisti sul posto, raggiunto telefonicamente da Sky Sport, tra le vittime c’è anche un’italiano, Alberto Magliano.

Altri due scalatori italiani, Silvio Mondinelli e Marco Confortola, che si trovavano in un campo base del monte Manasnu colpito da una valanga, sono invece incolumi.

“Siamo stati travolti dalla valanga – racconta Mondinelli in collegamento telefonico con Sky Sport – che ha portato via una trentina di tende mentre dormivamo. Abbiamo perso due nostri compagni: uno sherpa e un nostro compagno di Milano. La montagna è fatta così. Eravamo in un posto tranquillo. Abbiamo contato 12 corpi estratti dalle tende, ma forse ce ne sono ancora sotto. L’elicottero non può più volare, perché sopra è nuvoloso per cui le ricerche riprenderanno domani. I corpi verranno portati a Kathmandu”.

Magliano, milanese, è molto conosciuto nell’ambiente della montagna, ed è stato il primo alpinista non professionista ad aver conquistato le ‘seven summits’, le vette più alte di ogni continente.