Attentato Boston, le bombe sono appena esplose: nuove foto

Pubblicato il 17 Aprile 2013 - 14:21 OLTRE 6 MESI FA

BOSTON – LaPresse pubblica delle nuove foto che si riferiscono al tragico attentato avvenuto lunedì 15 aprile, al traguardo della maratona di Boston. Le foto sono molto forti, e sconsigliate ad un pubblico sensibile: 

Di seguito le principali informazioni emerse al momento sulle esplosioni, le indagini e le vittime.

LE ESPLOSIONI – Due bombe sono esplose a distanza di circa 90 metri e a circa 10 secondi l’una dall’altra alle 14.50 ora locale (le 20.50 in Italia) in Copley Square, vicino al traguardo della maratona di Boston. Tre persone, tra cui un bambino di 8 anni, sono morte e altre 176 sono rimaste ferite. Le deflagrazioni hanno avuto luogo a quattro ore dall’inizio della gara e due ore dopo che i vincitori avevano raggiunto il traguardo. Migliaia di partecipanti dovevano ancora arrivare alla meta.

INDAGINE – Gli esplosivi usati per l’attentato si trovavano in pentole a pressione da sei litri e contenevano anche frammenti di metallo, chiodi e cuscinetti a sfere. Una fonte vicina alle indagini ha riferito che gli esplosivi erano stati posizionati sul pavimento avvolti in borse nere di lana spessa. Per il momento non ci sono stati arresti; la polizia e l’Fbi hanno chiesto di fornire loro tutte le registrazioni audio e video, nonché fotografie scattate da spettatori. Le autorità saudite hanno fatto sapere di non essere state informate dagli Stati Uniti di nessun cittadino saudita considerato persona di interesse per l’attentato. Queste dichiarazioni giungono a seguito della diffusione di notizie sulla stampa americana secondo le quali un cittadino saudita, rimasto ferito nell’attentato, sarebbe piantonato e per alcuni in stato di fermo.

LE VITTIME – Il bambino di 8 anni, Martin Richard, è morto mentre assisteva alla maratona con la famiglia. La madre Denise e la sorella Jane di 6 anni sono rimaste gravemente ferite, mentre un altro fratello e il padre sono rimasti illesi. La seconda vittima è stata identificata oggi. Si tratta della 29enne Krystle Campbell, che era andata alla maratona con la sua migliore amica per scattare le foto al fidanzato dell’amica mentre passava la linea del traguardo.

RISPOSTA DEL PRESIDENTE –  Il presidente Usa Barack Obama ha definito le esplosioni un atto terroristico, ma ha spiegato che gli investigatori non hanno ancora stabilito se dietro all’attacco ci sia un’organizzazione internazionale, un gruppo domestico o “un individuo malevolo”. “Il popolo americano – ha dichiarato Obama – si rifuta di farsi terrorizzare”.

RISPOSTA DELLA SICUREZZA – La zona intorno a Copley Square è rimasta chiusa e le misure di sicurezza sono state rafforzate in tutta la città. Cani della polizia hanno controllato i bagagli dei passeggeri di treni alla South Station, mentre agenti hanno pattugliato la zona armati di fucili. La Federal Aviation Administration ha vietato ad aerei che volano a bassa quota di sorvolare la zona intorno al luogo delle esplosioni. Le misure di sicurezza sono state aumentate anche in altre città e intorno alla Casa Bianca.