Attentato Boston, pentole a pressione collegate a detonatori (foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2013 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA

BOSTON (STATI UNITI) – Martedì 16 aprile le autorità hanno chiarito i dettagli sugli ordigni esplosi durante la maratona di Boston: rispetto a quanto era emerso – si parlava di cinque o sette ordigni, perché alcuni non erano esplosi – le bombe erano soltanto due.

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“Non ne sono state ritrovate altre, ma erano soltanto due”, ha confermato il Dipartimento di polizia. Sono esplose quando era passata più di un’ora rispetto all’arrivo degli atleti più noti. E’ stato anche ritrovato il comando utilizzato per azionare gli ordigni, come sottolinea l’Huffington Post: “Gli inquirenti hanno ritrovato un meccanismo elettrico, pronto, secondo l’ipotesi dell’Fbi, ad attivare le bombe”.

Le pentole a pressione – una di sei litri – erano caricate con esplosivo: una bomba artigianale, creata con una miscela di prodotti facilmente reperibili, come fertilizzante commerciale con nitrato d’ammonio di base e solvente. All’interno le schegge metalliche che sono costate l’amputazione degli arti a decine di persone.

Il New York Times ha spiegato come la potenza devastante delle bombe-pentola era terrificante: “Le esplosioni hanno squarciato la pelle e i muscoli della gente, distruggendo gli arti inferiori di alcune vittime”, è stata la ricostruzione dei medici del pronto soccorso del Massachusetts General Hospital.