L’attico di Tarcisio Bertone in Vaticano, la foto: 350 mq in ristrutturazione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2014 - 15:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il settimanale “Chi” pubblica le immagini del grande attico che il cardinale Tarcisio Bertone sta facendo ristrutturare a Palazzo San Carlo in Vaticano. Sulle dimensioni dell’attico, frutto dell’unione di due appartamenti, si è sviluppata nei giorni scorsi una polemica: secondo alcuni la metratura complessiva si avvicina a 700 metri quadrati, mentre il cardinale Bertone ha specificato che l’abitazione è di ‘soli’ 350 metri quadrati. Nella foto, scattata evidentemente da un elicottero, si vedono le impalcature sulla cima del Palazzo di San Carlo.

La ristrutturazione voluta dall’ex segretario di Stato Vaticano, che a sua detta è avvenuta totalmente a sue spese, ha creato più di qualche critica, anche internamente al Vaticano. Pare che papa Francesco, che abita in un appartamento modesto di circa 70 metri quadri in Santa Marta, si riferisse proprio a Bertone quando, recentemente, ha detto in un tweet: “Uno stile di vita sobrio fa bene a noi e ci permette di condividere meglio con chi ha bisogno”.

Bertone è intervenuto pubblicamente sulla questione, con una lettera ai settimanali diocesani di Vercelli e Genova:

“Nei giorni scorsi alcuni media hanno parlato in maniera malevola a proposito dell’appartamento che abiterò in Vaticano e, per rincarare la gogna mediatica, l’ “informatore” ne ha raddoppiata la metratura. E’ stato detto, fra l’altro, che il Papa si sarebbe infuriato con me per tanta opulenza. Addirittura è stato messo a confronto lo spazio del “mio” appartamento con la presunta ristrettezza della residenza del Papa”.

“Innanzitutto ringraziamo Dio e la sollecitudine di tanti – afferma Bertone -, per il fatto che il Papa sia alloggiato e assistito dignitosamente a Santa Marta dove può svolgere agevolmente le sue attività istituzionali. Personalmente, poi – aggiunge -, sono grato e commosso per la telefonata affettuosa che ho ricevuto da Papa Francesco il 23 aprile scorso per dirmi la sua solidarietà e il suo disappunto per gli attacchi rivoltimi a proposito dell’appartamento, del quale era informato fin dal giorno in cui mi è stato attribuito”. “Tante persone – fa sapere Bertone -, conosciute durante gli anni del mio ministero a Vercelli e a Genova, o campaesani della mia diocesi di origine Ivrea, mi hanno scritto e telefonato per condividere il dispiacere”. “Scrivo questa lettera ai settimanali diocesani – prosegue – per ringraziare queste persone amiche e per quelli che possono essere rimasti meravigliati dalla notizia. L’appartamento spazioso, come è normalmente delle residenze negli antichi palazzi del Vaticano, e doverosamente ristrutturato (a mie spese), mi è concesso temporaneamente in uso e dopo di me ne usufruirà qualcun altro”. “Come diceva il Santo Pontefice Giovanni XXIII – conclude infine – “non mi fermo a raccogliere le pietre che sono scagliate contro di me”.

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