“Axl Rose morto” ma è una bufala. Lui la prende a ridere: “Devo pagare le tasse?”
Pubblicato il 5 Dicembre 2014 - 20:44 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – L’ultima moda dei cosiddetti “bulli da tastiera” è quella di dare per morte celebrità varie, attraverso un annuncio sul web. L’ultimo a cadere all’interno di questa rete è Axl Rose, la voce dei Guns ‘N’Roses.
Alcuni anonimi hanno montato ad arte un falso comunicato, infarcito anche da una finta testimonianza della polizia locale, in cui c’era scritto che l’artista statunitense sarebbe deceduto martedì mattina “nella sua casa di West Hollywood a 52 anni”.
Il cantante però, è vivo e vegeto e lo ha dimostrato inequivocabilmente con un tweet ironico: “Se sono morto, devo pagare ancora le tasse?”. Il messaggio è apparso sul suo profilo Twitter . Per essere più chiaro, poi, Rose ha rassicurato i suoi fan anche sull’account Facebook dei “Guns ‘N’ Roses”, precisando che la notizia della sua morte “era solo una bufala. Mi raccomando, ragazzi, vivete su Paradisecity.com”, ha raccomandato ai tanti sostenitori riferendosi al sito, il cui titolo è preso da una famosissima canzone della band, che raccoglie la community di fedeli del gruppo.
Sempre su Twitter, Axl ha postato una foto in cui si vede un mixer con dietro una manina che assomiglia ad un fantasma che saluta.
